sabato 13 luglio 2019

[A.M.Alfieri News] DDL e Coscienza Trasversale. Lo Studente potrà scegliere la Scuola - News del 13 Luglio 2019


Carissimi tutti,


il 10 u.s., mentre ero all’ingresso della “sala Nassirya” del Senato per la presentazione del DDL sul finanziamento del sistema scolastico integrato, scorgo sul fondo della sala un gruppo di giovani donne, all’apparenza di una quarantina d’anni – zaino in spalla e sguardo preoccupato. Non a torto. Sono maestre/i che a) hanno insegnato anche per 20 anni nella buona scuola pubblica paritaria che lo Stato italiano riconosce essere la seconda gamba del sistema nazionale di istruzione, pluralista (altrimenti avremmo la scuola unica di regime, ma al momento l’Italia non lo è); b) hanno rinunciato al contratto a tempo indeterminato in quella scuola per spostarsi sull’altra gamba del sistema  scolastico italiano (la scuola pubblica statale); c) il loro titolo di studio (maturità magistrale), valido per decenni sia per l’una che per l’altra gamba del sistema scolastico nazionale è magicamente decaduto in modalità retroattiva; d) dopo due anni di assunzione con riserva, non avendo 36 mesi di servizio nella pubblica statale, sono esclusi dal concorso straordinario diventando surrettiziamente precari.

Un “Ma suora lei dov’è?” mi interpella personalmente, in quanto traduco: “Chi testimonia di esserci per tutti, per gli ultimi anzitutto, dov’è mentre noi subiamo una ingiustizia colossale?” D’altronde, forse, ci sono poveri da copertina e poveri che non solo non guadagnano la prima serata nei talk show, ma neanche la pagina interna di un bollettino parrocchiale, figuriamoci l’interesse in un consesso politico istituzionale… che si dovrebbe impegnare a rispondere a questa povera gente, interessante solo durante le campagne elettorali. Questi docenti per 20 anni hanno lavorato onestamente e legittimamente in Enti rispettabili e riconosciuti dallo Stato; oggi li gettiamo nell’indifferenziata…

A questo punto mi è chiaro in tutta la sua responsabilità il compito di noi cittadini, di sdegnarci per le ingiustizie, di denunciarle e di domandare con coraggio delle soluzioni al governo di turno, avendo chiaro tutti – cittadini e istituzioni – che la legittimità del diritto c’è e deve essere garantita, sia per i docenti discriminati nella professionalità e nella libertà di insegnamento, sia per le famiglie impedite ad esercitare il proprio diritto a scegliere la scuola per i figli.
Il ddl presentato il 10 luglio in Senato (clicca qui per leggere il testo e le riprese) sembra fatto apposta per movimentare trasversalmente la coscienza dei cittadini (eletti ed elettori) che non sono più disposti a far finta di niente sulle garanzie di cui sopra. Poco conta, ormai, il colore politico di chi introduce la questione: il pluralismo educativo, la libertà di scelta in educazione, il sistema scolastico di qualità, il diritto all’insegnamento senza discriminazioni sono sicuramente multicolori perché nessuna persona intelligente, a qualunque schieramento parlamentare appartenga, oggi rifiuterebbe un sistema nazionale di istruzione a costo zero per tutti, per i cittadini che hanno già pagato le tasse, per lo Stato che non può spendere oltre, e che anzi risparmierebbe. (clicca qui per leggere)
La garanzia dei diritti passa da una azione culturale onesta intellettualmente e continuativa nel tempo…  Per questo vi ringrazio del vostro aiuto e confido possiate diffondere queste belle notizie di civiltà che ci avvicinano alla meta.
Un caro saluto. Suor Anna Monia Alfieri

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