domenica 27 dicembre 2020

[A.M.Alfieri News] Una Vita al Servizio della Libertà Educativa – News del 27 Dicembre 2020

Carissimi tutti,

siamo nel periodo natalizio e desidero raggiungerVi con un breve scritto pesando a ciascuno di Voi, ai nostri studenti, alle famiglie, ai nostri docenti e alle Istituzioni.

25.12.2020 da Formiche, “Santo Natale, andiamo avanti con coraggio. L’auspicio di suor Anna Monia Alfieri” - Questo Natale è una sosta di noi viandanti al buio, in attesa di quella luce che ci permette di mettere un passo dietro l’altro per riprendere il cammino. Gli auguri di suor Anna Monia Alfieri rivolti in maniera particolare ai genitori, agli studenti, ai gestori della scuola italiana e alle istituzioni (clicca qui per leggere).

Continua la nostra azione culturale e allo scopo condivido:

-        22.12.2020 Intervista rilasciata al giornalista di VITA, Lorenzo Maria Alvaro, «La mia vita al servizio della libertà educativa» (clicca qui per leggere). Numerosi i giovani che oggi desiderano porsi al servizio della Res-Publica: aiutiamoli raccontando loro le fatiche ma anche le gioie di una vita spesa con senso civico.

-        21.12.2020 Intervento a Quarta Repubblica "C'è bisogno di recuperare coerenza decisionale" (Video).

Ci vediamo domani, lunedì 28, sempre su Rete4 a Quarta Repubblica. Il tema scuola, autonomia, parità e libertà di scelta educativa è così sentito che anche in seconda serata si raggiungono le vette dello share… Segno che la preoccupazione e l’attenzione per il bene del Paese, rappresentato dalla formazione umana e culturale dei giovani, sono nell’animo di milioni di persone. La gente comprende la delicatezza del momento e ha bisogno di verità sul tema scuola… Il Papa ha parlato di “catastrofe educativa” a livello mondiale… l’Italia non è esclusa dal problema, perché le gravi fragilità pregresse si sono sommate, anzi sono esplose, a seguito del Covid.

L’esigenza di verità e di azione intelligente sulle cause e sulle possibili soluzioni è impellente e richiede il contributo di pensiero di tutti. Non solo chi ha figli è interessato all’emergenza educativa e culturale… dalla riflessione attiva su quest’ultima dipende il bene della Nazione nel suo complesso. Sarà inutile, infatti, restaurare il magnifico thermopolio di Pompei scoperto recentemente, con affreschi spettacolari e resti di cibo della dieta meditrerranea: a chi interesserà un domani? Gli studenti italiani sapranno mai quali sono le radici della loro civiltà? Già ora stanno dimenticando com’è fatto un museo o uno spettacolo teatrale…

 

-        18.12.2020 da INTERRIS, “Riapertura delle scuole: fatalismo irresponsabile o prudenza?” (link)

 

Puoi restare sempre aggiornato sulle nostre attività attraverso la sezione Calendario (link)

Andiamo avanti con coraggio. Grazie! Sr. Anna Monia Alfieri

domenica 20 dicembre 2020

[A.M.Alfieri News] Recovery Fund e Scuola – News del 20 Dicembre 2020

Carissimi tutti,

è con una certa dose di cauto ma doveroso entusiasmo che registriamo questo: la trasversalità politica che abbiamo costruito negli ultimi mesi regge e dimostra che è necessario scongiurare che la scuola divenga un privilegio per pochi alunni che possono accedere a buone scuole pubbliche, paritarie o statali. In queste ore, dopo lunghe e complesse trattative, avviate con il nostro web-pressing del 04/12/2020, le opposizioni compatte (FI, Fdi, Lega, Nci, Udc) insieme ad una parte della maggioranza (Pd-IV-Leu-Gruppo Misto) hanno approvato un emendamento alla legge di stabilità, che stanzia 70 milioni agli istituti paritari che accolgono disabili (link). «Sappiamo bene che non è stato facile realizzare una maggioranza specifica su un ideale come quello della libertà educativa contro il radicato pregiudizio opposto» come si legge nella Nota delle 70 associazioni promotrici di questa serrata azione civile (link).

Evidentemente il Governo, per la sua compagine e maggioranza frutto di compromessi, ha faticato lungo questi mesi a porre la scuola al centro, ma che sia un tema essenziale e riconosciuto nelle sue fondamenta si evince dal fatto che in Parlamento, che rappresenta il popolo e dove sono presenti tutte le forze politiche, dalle opposizioni a estrazioni governative come PD - IV - Leu, il miracolo della maggioranza politica e trasversale ha dato un segno positivo.

Certamente sappiamo che il Governo avrà sempre una determinata configurazione e a volte sarà frutto di compromessi, come il giallo verde e giallo rosso, che dovranno cedere a certe logiche di mantenimento, ma se noi cittadini saremo responsabili potremo ottenere la vera trasversalità politica che si gioca, appunto, in Parlamento. Ecco perché è importante che noi cittadini ci impegniamo, dialogando con tutti, a costruirla. Se in 300 giorni siamo riusciti a far sì che le famiglie ottenessero 300 Mln di euro con il dl Rilancio e 70 Mln di euro con gli emendamenti alla legge di stabilità, è chiaro che il percorso verso la libertà di scelta educativa, autonomia e pluralismo è irreversibile. Proprio per questo, a prescindere da ogni legittima opinione sulla adeguatezza dello stanziamento, un simile gesto di convergenza parlamentare, che nasce da un dialogo con pezzi veri e vivaci della società italiana, appare particolarmente prezioso.

Ora sta a noi continuare su questa via affinché si completi il processo, come ben ci hanno invitato a fare dal Presidente della Repubblica, alla Presidente del Senato, al dott. Draghi. Sono molto positiva abbiamo colmato anni di vuoto e abbiamo scaldato il cuore dei politici avviando un metodo di lavoro. Se i temi trasversali come scuola, sanità, lavoro venissero affrontati in Parlamento, dove ancora abbiamo le migliori forze, allora l’Italia avrebbe meno problemi e più speranza.

Ora che si fa?

Occorre quindi mettere in campo le migliori risorse, le migliori idee, come ha indicato il Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo in occasione del tradizionale scambio di auguri con il corpo diplomatico al Quirinale.

«Le disuguaglianze si sono drammaticamente acuite, le tensioni rischiano di aumentare, le regole che presiedono alla pacifica convivenza appaiono troppo spesso violate» ha dichiarato il Capo dello Stato. Non ci si può meravigliare di questa drammatica presa d’atto, visto che da più di 70 anni è disattesa la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che sancisce il diritto all’istruzione libero e gratuito, per colmare spazi di disuguaglianza, permettendo a tutti di partecipare alla vita civile, favorendo l’integrazione, la non discriminazione e la pace tra i popoli. Ecco perché, per seguire la via tracciata dal presidente Mattarella - «Il futuro o è per tutti, o non è per nessuno, come l'anno trascorso ci ha dimostrato» -, in queste ore le risorse del Recovery Fund devono essere considerate un investimento teso a creare le premesse per far ripartire la Scuola. Solo cosi ripartirà il Paese.

Dalla crisi se ne esce ripercorrendo le vie della democrazia, cioè agendo in Parlamento, come il 18 u.s. la Presidente Casellati ha nuovamente invitato a fare. Legittima e condivisibile da parte di ogni cittadino di buon senso è la preoccupazione di tutelare le prerogative del Parlamento nel processo decisionale dell'impiego delle risorse del Recovery Fund, un debito che pagheranno i nostri giovani.

«Non credo - ha affermato la presidente - che nessuna cabina di regia o nessun gruppo di esperti possa sostituirsi alle necessarie decisioni del Parlamento. Non possiamo permetterci di sbagliare. Come per il Piano Marshall, l'opportunità del Recovery Fund capita una volta sola nella storia. Disperdere le risorse disponibili in mille rivoli improduttivi sarebbe un errore imperdonabile, che finirebbe per ricadere sulle spalle dei nostri figli e nipoti».

Alcuni mesi fa il dott. Mario Draghi ritenne doveroso avvisare il Governo che, una volta esauritisi i sussidi, necessari per ripartire, si presenterebbe il rischio che ai giovani resti soltanto «la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e i loro redditi futuri».

            Parole che pesavano, già allora; diventano macigni dopo la nota che la Corte dei Conti ha inviato al Parlamento in data 4 settembre, sottolineando come la scelta di procedere a erogazioni e a indennità diffuse sia altamente rischiosa (soprattutto nell’attuale contesto di emergenza) perché, come ogni logica di assistenzialismo indiscriminato, non pone le premesse per ripagare il debito e rilanciare il Paese. Un giudizio aggravato dalla chiara mancanza di progettualità. Difatti, prosegue la nota, tali misure «si innestano in un contesto normativo già frammentario e disorganico, che richiederebbe, invece, una riconsiderazione complessiva al fine di costruire assetti normativi efficaci e stabili» (link).

Siamo ancora fermi agli stessi rischi, con l’aggravante a) che il fattore tempo non è più dalla nostra e b) alla luce del recente rinnovato richiamo della BCE del 18.12.2020 riguardante il cashback, ritenuto iniquo (ne hanno beneficiato i più ricchi e non ha aiutato i poveri) e sproporzionato, in quanto non consente di combattere l’evasione.

Per tenere deste le coscienze al cuore dei problemi e delle soluzioni, condivido alcuni articoli e video.

·       16.12.2020 da Formiche: “Recovery Fund: matite colorate per tratteggiare l’Italia che ritorna protagonista nel mondo”. Lungo questi giorni si parla per lo più degli oltre 200 miliardi che arriveranno dall’Europa e della task force del governo per gestirli.  Dalle priorità che si darà la legge di bilancio dipende la configurazione dell’Italia per i prossimi 20 anni. In queste ore ne stiamo delineando i contorni (link).

E che la priorità sia la SCUOLA è l’unica certezza che abbiamo per quanto ad essa è collegato:

·       18.12.2020 da INTERRIS, “Riapertura delle scuole: fatalismo irresponsabile o prudenza?” (link)

·       Con la 22^ Puntata del Podcast IBL “Tutto previsto: il 7 gennaio la scuola NON riparte per tutti gli studenti” abbiamo cercato con l’ausilio di dati di tracciare lo scenario del sistema scuola in Italia, le ragioni della chiusura della scuola e le uniche soluzioni per farla ripartire in presenza (VIDEO).

·       Intervento a QUARTA REPUBBLICA 14.12.2020 - Suor Anna Monia Alfieri sui miliardi del Recovery Fund: "Scongiurare la possibilità che vadano sprecati" (VIDEO).

Colgo l’occasione per ringraziare il giornalista dott. Nicola Porro e la redazione di Quarta Repubblica - persone ottime e ben preparate, il volto bello del dietro le quinte - per questa opportunità di mettere in prima serata, in una trasmissione seguita da quasi 2 mln di cittadini, il tema della scuola, dell’autonomia, della parità e libertà di scelta educativa.

Ci vediamo domani, lunedì 21, sempre su Rete4.

 

Auguro a ciascuno di Voi, alle vostre famiglie ai nostri docenti, ai genitori, agli studenti, agli amici, un Natale sereno, così semplice e disarmante come è l’icona del presepe … che non è l’immagine dell’allegria, ma un sentirsi a posto, al posto giusto (link per gli auguri).

Vi sono molto grata se riterrete utile diffondere.

Andiamo avanti con coraggio. Grazie! Sr. Anna Monia Alfieri