lunedì 29 giugno 2020

[A.M.Alfieri News] I 120 giorni di trattative per salvare la Nazione! - News del 29 Giugno 2020

I 120 giorni di trattative per salvare la Nazione. Siamo alle ultime battute. Il Governo e l’Opposizione se ne assumeranno tutte le responsabilità!

Carissimi tutti,

è sconfortante dover ripetere sempre le stesse cose ma è doveroso, perché ne va della vita della Nazione. Ho però pensato di condividere i 120 giorni di trattative che ha visto la più ampia partecipazione di tutto il comparto civile, per fornire al Governo soluzioni e la più ampia maggioranza politica. L’epilogo sarà scritto nei prossimi giorni e questa vicenda segnerà la storia della scuola italiana e del Paese.

Ecco perché non possiamo cedere alla tentazione di arrenderci. Lo abbiamo detto al Governo con tutti gli strumenti di diritto e di economia; da più parti sociologi, economisti, giuristi, sindacati, uomini e donne di scuola hanno detto che la Nazione oggi ha bisogno delle 40 Mila scuole statali e delle 12 Mila scuole paritarie per permettere agli 8 Mln di studenti di rientrare in classe a settembre.

Cose impensabili … cittadini, onesti contribuenti che hanno responsabilità, impegni, paure, ansie, dedicano ore della notte e del giorno a produrre soluzioni, proposte, ricerche, a dare quello che si direbbe un piatto di portata pronto, ben cucinato, da servire subito… ma il cameriere che è pagato per farlo, che fa? Prende il piatto, lo scaraventa coscientemente per terra e poi dice: scusate.

Cittadini che si rendono artefici della più ampia maggioranza numerica e politica per salvare la scuola: e il Premier che fa? Ignora questo secondo piatto di portata e lo scaraventa per terra insieme al primo.

Spregio dei cittadini che continuano in modo generoso a servire la Repubblica, forti del pensiero di Kennedy: “non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese” e vanno avanti a proporre soluzioni.

Le linee guida sono state presentate dal Premier Conte e dalla Ministra Azzolina in una diretta abbastanza surreale, non solo per quell’ora di ritardo rispetto alle ore 16.30 indicate, o per le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi – ormai è consuetudine - ma per una modalità alla talk-show maniera. Notizie approssimative (il fantomatico appartamento a Scampia), dichiarazioni che parlavano più alla pancia che alla testa - il gieffino Casalino, che gestiva le domande rivolte dai giornalisti, ci ha fatto dubitare se la diretta fosse da Palazzo Chigi o dalla casa del grande fratello - hanno lasciato a tutti questa sensazione: molte idee, troppo confuse, nella tipica modalità dell’ “arrangiatevi: noi, alla Ponzio Pilato maniera, ce ne laviamo le mani”. Rimando a quanto ho scritto per NBQ (link).

In estrema sintesi si dirà che è colpa dell’incapacità dei dirigenti scolastici di gestire le scuole in autonomia e dei docenti che a luglio ed agosto sono andati in vacanza, diritto di cui non possono beneficiare visto che erano a casa da febbraio. Oltre al danno, la beffa.

Ecco che ora si impone una sintesi delle trattative di questi 120 giorni, non solo per dire “Pierino, la mamma ti aveva detto che se tocchi il ferro caldo ti ustioni: ora arrangiati”, ma anche perché vi sia una memoria scritta, semmai bisognerà rispondere nelle aule per “disastro procurato”, “risarcimento danni” ecc… ma soprattutto perché giunge il momento in cui non si può continuare a lavare la coscienza di chi, come la classe politica, è pagato dai cittadini per fare semplicemente il proprio dovere e pensa di cavarsela con l’immunità oggi, con le promesse in vista di una imminente campagna elettorale e con cittadini che, stremati, non reagiscono più. La sorpresa è che i cittadini, in queste ore, resistono ad oltranza.

Di conseguenza questa newsletter si divide in due parti:

Memoria: Ricostruzione di 120 giorni di trattative e dettaglio di tutto ciò che è stato detto e dimostrato al Governo e alle Opposizioni.

Soluzioni: che occorre mettere in atto in questi giorni (che vedono il DL Rilancio in aula): domani è troppo tardi.

MEMORIA

Il 06.03.2020 Le Associazioni di Agorà con USMI e CISM avviano, in modo formale, il dialogo e le proposte (link) che approderanno alla proposta complessiva del

03.06.2020: i 7 emendamenti che consentono alla scuola paritaria di continuare a servire la Nazione (link). Tutto tace: si preferisce avere 300 mila allievi parcheggiati non si sa dove. Abbiamo avvisato: la scuola statale non riesce a ripartire, le 40 mila sedi non bastano a collocare i 7 Mln di studenti, figuriamoci l’aggiunta di questi 300 Mila! Lo abbiamo detto ad Aprile.

08.04.2020 - Si denuncia: “La scuola non può ripartire a settembre, perché le classi-pollaio non consentono il distanziamento sociale” (link).

16.04.2020 - In una Nota congiunta USMI e CISM lanciano un assist al Governo per la Nazione e scrivono: “Offriamo allo Stato, da parte nostra, la possibilità di valutare, per far fronte alla emergenza del coronavirus nelle scuole che, senza dubbio, avranno bisogno di garantire un sufficiente "distanziamento sociale", di poter utilizzare, previo accordo, parte degli edifici degli Istituti delle scuole pubbliche paritarie, in una sorta di "patto educativo e civico" (link).

05.05.2020 - Predisponiamo un studio scientifico a firma del laicissimo e prestigioso Istituto Bruno Leoni. Proposta: una scuola per tutti! Arriva in Parlamento e al Governo (link).

Intanto numerosi sono gli appelli dei cittadini, delle Associazioni, dei genitori, dei nonni, a mezzo social, convegni, piazze virtuali. E’ raccolto in questa newsletter del 10.05.2020 (link), che segue all’invito del 25.04.2020 del Presidente Mattarella a fare quadrato per liberare la Nazione dal COVID (link).

Si perde l’occasione del Decreto Cura Italia (link), poi del Decreto Scuola (link), ma i cittadini non si arrendono e guardano al Dl Rilancio; anche questa, però, è una fumata grigia (link). Arrivano i due giorni 18/19 Maggio 2020 di “Rumore Costruttivo” (link): centinaia di migliaia i cittadini scesi in quella che risulta essere la Piazza virtuale più partecipata di sempre che apre spiragli interessanti nel Dl Rilancio e fa sperare (link).

Alla due giorni di Rumore Costruttivo seguono numerosi interventi da parte di tutte le componenti associative e di cittadini che sono scesi in campo e sostengono quella che sembra diventare una “Maggioranza Politica”. Il Centro-destra lancia un appello al PD-IV-Leu e ai 5 Stelle per salvare insieme la scuola (link). Le trattative sono aperte e si ha ragione di credere che l’interesse maggiore degli studenti, delle loro famiglie e dei docenti come di tutta la Nazione avrà la meglio. Nota del 25.05.2020 (link).

29.05.2020 - Audizione in Commissione Bilancio, dove vengono presentati tutti i dati e i numeri (link del video). Scrivono USMI e CISM in una nota congiunta: La Commissione Bilancio ha voluto che le fossero illustrati i termini dell’allarme e le soluzioni proposte. Abbiamo esposto le soluzioni condivise con il mondo associativo e il consiglio nazionale della scuola cattolica, cercando di tutelare una organicità di proposte che guardino non solo a soluzioni immediate e favoriscano i passaggi di diritto necessari per completare l’autonomia, la parità e la libertà della scelta educativa nel nostro Paese dentro un progetto unitario per la scuola pubblica statale e paritaria”.

04.06.2020 - Una nota raccoglie la più ampia convergenza politica, con l’aiuto dell’on.le Berlinguer, ma lancia anche l’appello che è necessario un segnale chiaro dal Governo (in merito ai 7 emendamenti), con un piano d’intervento immediato, per scongiurare la débacle delle scuole paritarie che vanno ad aggravare la situazione della Scuola statale. Ricordiamo che il covid-19 ha reso impossibile la riapertura a settembre con le classi pollaio (link).

09.06.2020 - Inizia l’iter per la conversione del DL Rilancio in legge: Si riparte dall’esame degli emendamenti in Commissione Bilancio, in seguito il Dl Rilancio approda alla Camera dei Deputati e infine al Senato. “I prossimi saranno 15 giorni molto importanti” Scrivevamo con una Nota dell’08.06.2020 (link).

Tutti quanti continuiamo a fare il tifo per il nostro Governo e le Opposizioni affinchè si rendano artefici di quella che rappresenta la soluzione vitale per la scuola pubblica e per la famiglia.

 

Abbiamo invitato il Premier e la Ministra a favorire (link) loro la più ampia convergenza numerica, trasformandola in politica con l’apporto del loro schieramento. Come? Votando e approvando i 7 emendamenti e in particolare l’emendamento che reputiamo tanto rivoluzionario quanto necessario perché, oltre ad aiutare la famiglia e a salvare la scuola pubblica, sana anni di discriminazione subita dai genitori, dai bambini e ragazzi, dai docenti che lavorano seriamente. Non è un favore ai ricchi: tutt’altro. I numeri parlano con la loro schiacciante evidenza. La detraibilità integrale del costo delle rette versate alle scuole pubbliche paritarie dalle famiglie nei mesi di sospensione della didattica, tetto massimo 5.500 (che poi è il costo standard di sostenibilità per allievo)”.

 

Prosegue la Maratona per la Famiglia: sempre più numerose le voci che si levano e i sostegni che non hanno precedenti (link).

15/06/2020 -  “web-pressing" parlamentare promosso e organizzato dalle 50 associazioni non profit dell’appello pro-paritarie (Comitato POLIS PRO PERSONA), da RICOSTRUIRE e dal FORUM delle ASSOCIAZIONI FAMILIARI con l’adesione di Agorà, Usmi e Cism e da moltissimi altri: non manca davvero nessuno e risulta il webimar più partecipato di sempre. Centinaia di migliaia le persone connesse sulla piattaforma con differite su numerose pagine FB di associazioni, scuole, docenti, famiglie, cittadini. Difficile tenere la conta (link). Una adesione senza precedenti che raccoglie il pronunciamento bipartisan di tutti gli esponenti di Partito autorizzati ad impegnarlo (video).

18.06.2020 - FLASH MOB con appuntamento davanti a Montecitorio.

Qui la trasversalità civica e politica è siglata (una copiosa ripresa video, stampa, che rimarrà nella storia italiana per sempre).

Consegniamo con questa occasione la terza portata prelibata al Premier e al Governo, che in queste ore non può scaraventarla per terra: sarebbe un oltraggio alla Costituzione e ai Cittadini, soprattutto dopo le linee guida presentate venerdì 26.06.2020, in cui tutto quanto avevamo detto ha preso forma.

26.06.2020 - In diretta la Ministra Azzolina lancia la bomba: il 15% di allievi è senza scuola. Detto sine glossa è a rischio la “Ripartenza della scuola statale italiana”.  Lo andiamo ripetendo da mesi. “E’ a rischio la scuola statale” si denunciava ad aprile e si ripeteva in modo responsabile il 12.05.2020 dal Blog IBL (link). ORA E’ RELTA’ DICHIARATA: per il 15% di allievi delle scuole statali non c’è posto a settembre. Dove sono questi allievi? Con quali criteri verranno cacciati dalle classi? I colori dei capelli, la lingua, la religione? La Discriminazione nella discriminazione? Non è mai una soddisfazione, per i ricercatori, essere confermati nelle previsioni tragiche.

La scuola, per questo 15%, non c’è; andrà costruita, si utilizzeranno i locali dismessi, dice la Ministra. Il costo è di euro 10 Mld (12Mld indicano da mesi i sindacati link), che va a sommarsi ai 2.4 Mld di euro (abbiamo avvisato l’08.04.2020 link) per quel 30% (link) di alunni delle paritarie che saranno costrette a chiudere. A riprova è stato aperto un sito #noisiamoinvisibili che fa la conta delle scuole paritarie che stanno scomparendo sotto la scure dell’indifferenza di questo Governo (video). Anche questo lo abbiamo detto.

SOLUZIONI

Il Governo è al solito bivio:

1.   RACCOGLIERE questo patrimonio senza precedenti di studi, ricerche, trasversalità civica e politica (tutte le forze politiche sono d’accordo, i 5 stelle bisognerà che spieghino ai cittadini perché vogliono condannare la nazione a non ripartire) e agire secondo queste soluzioni di buon senso:

-    approvare i 7 emendamenti e, in particolare, quello relativo alla detraibilità integrale del costo delle rette versate dalle famiglie alle scuole pubbliche paritarie nei mesi di sospensione della didattica, con tetto massimo di 5.500 euro (che poi è il costo standard di sostenibilità per allievo). Oltre alla detraibilità integrale delle rette, due altri provvedimenti sono necessari: 1) fondo straordinario alle scuole paritarie per scontare la retta pagata in tempi di Covid-19; 2) esonero dal pagamento dei tributi locali per il 2020 causa emergenza Covid-19. Infine, si invita il Governo a siglare patti di comunità con le scuole paritarie, utilizzando le 40.749 sedi scolastiche statali e le 12.564 sedi paritarie per consentire agli 8.466.064 studenti di ritornare in classe in sicurezza. 

-  raccogliere l’ennesima proposta delle scuole paritarie che riporta con dovizia di dati Avvenire del 28.06.2020, che riprende “l’esperienza realizzata a Milano nel 2013 dalla Giunta Pisapia per aggredire le liste d’attesa delle scuole materne. Allora, il sindaco decise di assegnare un voucher di 2mila euro alle famiglie, da spendere per “acquistare” il servizio dalle materne paritarie. Allo stesso modo, sottolineano madre Yvonne Reungoat, e padre Luigi Gaetani, presidenti di Usmi e Cism, oggi lo Stato potrebbe pensare di assegnare una quota capitaria alle famiglie del 15% degli allievi che non trovassero posto nella scuola statale, di 5.500 euro, pari al costo standard di sostenibilità per allievo” (link).

2.   DISPERDERE questa ricchezza e condannare il Paese Italia a pagare 12 Mld di euro, per far ripartire (monca) la Scuola di Stato di Monopolio (i regimi, come l’ideologia, hanno il loro costo) e condannare cittadini stremati dal covid-19 e dalla crisi, sotto il peso di tasse che li schiacceranno; l’augurio è che il suicidio non sia la scelta obbligata per i disperati.

A questo punto si confermerà, come andiamo dicendo, che la scuola non riparte e quindi quel milione e 600 mila allievi non raggiunti dalla Dad si triplicherà; quei 300 mila allievi disabili che vivono in condizioni di isolamento regrediranno sempre più; nel centro sud si consegneranno i ragazzi alla mafia e alla camorra; le donne lasceranno il lavoro per curare i bambini più piccoli; non ripartirà la scuola e quindi non ripartirà la Nazione. Ma avremo il colpevole.

Dopo questa memoria non potremo certamente dire che la colpa è dei dirigenti, dei sindacati, dei docenti, dei gestori, delle regioni ….

Premier Conte: Lei che disse di essere l’avvocato del popolo. Lo aiuti, allora, perché è disperato: Lei sa bene che le coperture finanziarie ci sono, gli edifici scolastici ci sono, non c’è nulla da inventare.

CALENDARIO

Prosegue la nostra azione culturale: seguiteci, numerose le iniziative (link).

 

Grata del vostro aiuto vi chiedo la massima diffusione e andiamo avanti con coraggio.

Un carissimo saluto. sr. Anna Monia Alfieri

martedì 23 giugno 2020

[A.M.Alfieri News] Scuola e Famiglia: Possiamo e Dobbiamo essere cautamente Positivi – News del 23 Giugno 2020

Gent.mi tutti,

alcuni aggiornamenti. Queste sono ore delicate, sono in corso i lavori di conversione del Dl Rilancio in legge.

Nei vari decreti, infatti, sono stati stanziati finora per le paritarie 150 milioni di euro, ma servono risorse ben più robuste per evitare che il 30% di queste 12mila scuole chiuda (link), lasciando a spasso 300mila studenti. Qualche storico istituto ha già annunciato la resa... (un sito in aggiornamento costante). Ma il peggio si può ancora evitare. 

A riprova che è emergenza che domanda una gestione all’altezza della situazione, e quindi responsabile, in queste ore la classe politica ha dato un grande segnale: la destra rinuncia ad intestarsi gli emendamenti affinchè PD –IV e LEU possano votarli; questi ultimi, con i loro capi gruppo, sono intorno ad un tavolo per trovare la soluzione. Le forze più avverse si sono fatte carico di intervenire in urgenza ora, per poi procedere con i costi standard di sostenibilità per allievo. Solo cosi è possibile, in zona cesarini, far ripartire la Nazione. Occorre essere cautamente positivi e fare il tifo che questo Governo, con l’Opposizione, realizzino quella che andiamo ripetendo è l’unica soluzione: la maggioranza politica.

Nel corso del flash mob del 18.06.2020 (link) a Piazza Montecitorio è stata registrata una «vittoria morale dei cittadini» rappresentata dall’impegno concreto dei politici di tutti gli schieramenti (link).

Presenti alla manifestazione tutte le forze politiche; unici assenti i Cinque Stelle (con l’eccezione della senatrice Tiziana Drago) che continuano a tenere sotto assedio migliaia di italiani, portando avanti una battaglia ideologica incomprensibile per un Paese civile (link). Per il resto, tutti hanno voluto metterci la faccia, facendosi presenti di persona o tramite messaggi e commenti di dirette televisive: per il PD, Fedeli, Sgambato, Rampi, Lorenzin, Lepri, Ascani e Malpezzi (link); per Italia Viva, Boschi (link); per LEU, Fassina (link); per FI, Gelmini, Gasparri, Gallone (link), Versace, Moles (link), Toffanin, Minuto, Aprea (link); per la Lega, Pittoni, Garavaglia, Grassi, Pillon, Gusmeroli (link); per FDI, Rampelli (link), Frassinetti, Bucalo (link); per Udc (link), Binetti; per il Gruppo Misto, Lupi (link).  Ora il percorso non si arresta. Tutta la classe politica (link) ha preso questo impegno e i cittadini lo sanno: è una battaglia di libertà che si vince a colpi di lucidità e oggettività da un lato, ma anche disinnescando il fuoco amico dall’altro (link).

Nei prossimi giorni con gli emendamenti al Decreto Rilancio avremo un primo intervento fondamentale (link); poi si completerà il percorso su autonomia, parità e libertà di scelta educativa grazie ai i costi standard di sostenibilità per allievo... Sarà una pagina di storia parlamentare fatta di grande senso civico e generosa trasversalità.

Numerosi i servizi ai Tg nazionali, le riprese stampa, le dichiarazioni dei politici (link).

Abbiamo voluto raccogliere tutto nel sito e vi chiediamo di volerVi concedere un po' di tempo per visitare e scorrere i vari contributi che in modo generoso i giornalisti, le Tv, i tecnici del settore hanno voluto raccogliere e donarci perché la Famiglia, la scuola, il diritto di apprendere e di insegnare sono un patrimonio comune da custodire.

Ora tocca a ciascun cittadino consapevole: è importante esserci, diffondere, condividere, sollecitare tutta la classe politica.

Tutto il materiale del Flash mob 18.06.2020 (link) e i passi futuri.

Infine, una richiesta: attendo la segnalazione a mezzo mail (mia mail  alfieriannamonia@ildirittodiapprendere.it) e i nominativi delle scuole che stanno chiudendo con il numero di alunni di modo da aggiornare il sito dedicato. Con l’augurio che quest’ultimo possa essere un ulteriore contributo per la classe politica impegnata in queste ore a dare un futuro alla scuola (sito)

 

CALENDARIO

Prosegue l’azione culturale: numerose le iniziative (link).

Grata dell’attenzione, chiedo la massima diffusione e andiamo avanti con coraggio.

sr. Anna Monia Alfieri