martedì 16 agosto 2016

Una BUONA quanto DOVUTA notizia: Sblocco dei Contributi a.s.15/16

Gent.mi tutti,
grazie all'impegno congiunto delle Associazioni Genitori, Docenti, Gestori, del Ministro Giannini, dell'Ufficio Parità nelle persone della dott.ssa Palumbo con la dott.ssa Sestan, della dott.ssa De Pasquale, del sottosegretario Toccafondi e di molti altri "seri" Onorevoli Deputati e Senatori - che fanno della politica un servizio per il popolo - finalmente il DM annuale 2016 con i criteri di assegnazione dei contributi alle scuole paritarie è stato registrato dalla Corte dei Conti l'11 agosto 2016.
Nei prossimi giorni il Miur dovrebbe ripartire le somme (saldo as 2015/16)  tra gli Uffici Regionali, che poi provvederanno ad erogarli alle scuole. Sarà nostra premura chiedere all'Ufficio Scolastico per la Regione Lombardia, nella persona del D.G. dott.ssa Campanelli sempre molto attenta, i tempi di liquidazione. Allo scopo è importante verificare che il DURC delle nostre scuole non presenti alcuna anomalia, spesso di carattere formale e non sostanziale, Ma i nostri UST (è ancora viva l'esperienza di dicembre 2015) bloccano l'erogazione dei contributi senza concedere quei pochissimi giorni utili a sanare quell'anomalia formale non dovuta certamente al datore di lavoro. Di contro altri UST sono più ragionevoli. Eppure l'Italia è unica e lo sanno bene chi ha favorito il Regno d'Italia. Ma questa è storia....
A titolo esemplificativo alcuni UST hanno bloccato i contributi del 2014 ad una scuola che fa parte di un unico ENC che conta sul territorio nazionale 10 scuole. Bizzarro che 9 scuole abbiano ricevuto i contributi perchè le 12 ore per sanare l'anomalia formale del DURC sono bastate a gli UST di competenza ma per la 10^ scuola il tempo era scaduto.  Esperienza vissuta da molti altri Enti che gestiscono più scuole e hanno un DURC unico. Mi sovviene l'affermazione di Carlo Dossi “Scopo della burocrazia è di condurre gli affari dello Stato nella peggior possibile maniera e nel più lungo tempo possibile.
Questa triste esperienza ci impegna a proseguire in una azione culturale sempre più indispensabile. E' in questo spirito che condivido alcuni articoli affinché mai si perda il ritmo; teniamo il passo....
 - 5 Agosto 2016, da Formiche.net, Come procedono i concorsi nelle scuole? Lo sappiamo: un anno così nessuno se lo ricorda. Chi ha esperienza di scuola, da trent'anni o più, non ricorda di essersi mai trovato a vivere una situazione simile a quella di questi mesi. Soprattutto, non si è mai trovato a vivere una simile incertezza. Ovviamente mi riferisco non solo al blocco dei contributi di cui abbiamo già parlato ma anche alla sorte dei docenti tutti, dipendenti della scuola pubblica, statale e paritaria (clicca qui per leggere)
 - 16 Luglio 2016, da Scenari Economici, CONTRIBUTI BLOCCATI. Promesse, Decreti, Vertenze, Burocrazia, Lungaggini varie e ancora la Libertà di scelta educativa tradita e un patrimonio storico culturale sempre più a rischio. La mancata chiarezza del sistema provoca oggi, con questo blocco, una gravissima ingiustizia nei confronti di onesti lavoratori (i docenti) che presumibilmente non riceveranno gli stipendi dei prossimi mesi, e il rischio altrettanto grave di tracollo della vera ricchezza del nostro Paese: la libertà di poter scegliere in una pluralità di offerta formativa. Semplicemente, quest'ultima viene soppressa da chi dovrebbe garantirla (lo Stato) per mancanza di lucidità e per aver fatto incancrenire una situazione paradossale: considerare sullo stesso piano scuole che dividono gli utili e scuole che svolgono un servizio pubblico a favore dei cittadini e quindi dello Stato, a un costo standard inferiore a quello delle scuole pubbliche statali (clicca qui per leggere).
Andiamo avanti con coraggio: la soluzione c'è e osiamo ricordare al nostro Premier che può garantire il diritto più naturale al mondo, quello della libertà di scelta educativa a costo zero. Se non arresta la chiusura delle scuole paritarie non solo tradirà la sua parola - non occorre aspettare il referendum - ma peggio porterà il Welfare Italiano al collasso perchè i quasi sette miliardi di euro annui che lo Stato risparmia con le scuole paritarie si trasformeranno in una voce di spesa insostenibile. Parola di ragioniere.
Noi non ci arrendiamo perchè non stiamo custodendo la nostra poltrona, non abbiamo bisogno di ricattare se non otteniamo, ma in modo consapevole e responsabile agiamo per il bene della famiglia. Non siamo soli in questa sacrosanta battaglia.
 
In merito riporto alla Vostra cortese attenzione la nostra petizione che se poteste far girare potremmo dimostrare con un gesto semplice che gli Italiani sanno scegliere e sanno domandare la cosa giusta.  Confido nella diffusione e firma della presente petizione LIBERTA’ DI SCEGLIERE LA BUONA SCUOLA PUBBLICA, PARITARIA O STATALE. Dunque meno costi per le Famiglie e per lo Stato (clicca qui per firmare)
Certi del Vostro aiuto e sostegno.
Con i più cari saluti,
Suor Anna Monia Alfieri con il Consiglio della Fidae Lombardia

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