lunedì 29 agosto 2016

Bilancio: Gli esiti della Buona Scuola


Gent.mi,

assistiamo impotenti di fronte a tragedie umane che spazzano le case, le storie e tante vite. Resta la solidarietà dei cittadini italiani che con coraggio e generosità sanno esserci e dare il meglio per risollevare dalle macerie chi è stato duramente colpito. Alle vittime di quest'ultima tragedia va tutta la nostra solidarietà e preghiera perchè di fronte al dolore non c'è una risposta. Un po' come i nostri studenti del liceo che ci provocano, o meglio cercano una risposta, quando si domandano: "Ma Dio dove era a Nizza, all'Aquila?"; e qui potremmo mettere tutte le nostre storie personali di dolore. Quale risposta possiamo dare senza incorrere nell'errore degli amici di Giobbe?

Ci prepariamo all'avvio di un a.s. nuovo perchè ogni giorno, proprio perchè potrebbe essere l'ultimo, è nuovo  e ci consente di affrontare con coraggio, grinta, determinazione e senso civico la storia.

In questo spirito vorrei condividere con Voi una lettura che ho fatto a un anno dall'emanazione della legge sulla Buona Scuola, la L.107/15, alla quale molti di noi hanno guardato con fiducia e speranza. Ci domandiamo se ha posto basi solide per migliorare il Sistema Nazionale di Istruzione rendendolo più efficace e pluralista, se ha favorito la libertà di scelta educativa della famiglia e la libertà di insegnamento è stata garantita. Uno sguardo critico e costruttivo alla realtà potrà aiutarci a dare un nostro contributo senza cadere nell'apatia del "tutto è perso".

Mi piacerebbe avere un Vostro parere .... qualche docente e preside della scuola statale mi ha raggiunta con interessanti riflessioni...perchè qui parliamo della Scuola Italiana cioè la scuola tutta.

 - 23.08.2016, da Formiche, 1^ Parte: Che cosa è successo alla scuola pubblica, paritaria e statale, negli ultimi due anni Negli ultimi due anni si sono abbattute sulle famiglie e sul personale docente della scuola pubblica, statale e paritaria, una serie di calamità/novità che il Paese fatica a metabolizzare. La legge 107/15, preceduta dall'ampia consultazione, che profumava di novità in quanto il cittadino si era sentito in qualche modo partecipe della "cosa pubblica", aveva fatto nascere grandi speranze. En attendant Godot. E' chiaro che non si intende negare l'importanza di questa legge e lo scopo fondamentale che l'ha ispirata: migliorare la scuola pubblica tutta – pena l'affondamento della Nazione in un mare magnum di ignoranza e degrado – partendo da chi ne rappresenta la maggiore ricchezza: i docenti.(clicca qui per leggere)

 - 24.08.2016, da Formiche, 2^ Parte: Gli esiti della Buona scuola (Buona per chi?), Questo dunque è il compimento della Buona Scuola. Buona per chi? Per inciso: la legge 107/15, negli aspetti gestionali e amministrativi tenta di inserire nella scuola pubblica statale tutte le modalità che la scuola paritaria attua da decenni (o forse secoli?) e che si sono rivelate vincenti nel successo formativo degli alunni... parola di alti dirigenti del MIUR: "Abbiamo copiato pari pari l'impianto delle scuole pubbliche paritarie". (clicca qui per leggere)


Con i più cari saluti.
Suor Anna Monia

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