martedì 2 aprile 2019

FIDAE LOMBARDIA - NEWSLETTER 2 APRILE 2019

NEWSLETTER FIDAE LOMBARDIA

2 APRILE 2019

Gentilissimi tutti,
i due convegni del 23 e 24 marzo 2019, entrambi sul tema della libertà di scelta educativa, ci lasciano importanti  spunti di riflessione e ci rinforzano nella necessità di continuare nel lavoro culturale necessario per rendere effettivo il diritto - dovere dei genitori di scegliere l’educazione per i propri figli.

La sintesi del convegno del 23 marzo, La libertà di scelta educativa nel Modello Lombardo: come valorizzarlo nell’Autonomia, è a disposizione nell’articolo “La parità effettiva delle scuole paritarie”, Il Nuovo Torrazzo, 25 marzo 2019. Si segnala inoltre l’articolo del 26 marzo, sul portale “Non profit on line”: cliccare qui. La via del lavoro congiunto e condiviso è davvero l’unica che può portare frutti.

La sintesi del convegno del 24 marzo, Libertà di scelta educativa: un diritto solo per alcuni negato a molti, è disponibile nella forma del filmato al quale si può accedere cliccando qui. In poco più di 12 minuti è possibile condividere la responsabilità educativa e civile che ci anima come scuole, consapevoli che i primi educatori dei bambini e ragazzi che ci vengono affidati sono i genitori.

La formula del 24 marzo, prima “Giornata per la libertà di scelta educativa”, è stata interessante perché alla tavola rotonda del mattino, condotta dalla giornalista del Corriere della sera, Valentina Santarpia, è seguito un momento di festa che ha visto la messa in scena dello spettacolo musicale “I promessi sposi”. La scelta dell’opera, un classico, ovvero un nostro amico e contemporaneo perché sa esprimere quello che anche noi viviamo e proviamo, si è rivelata perfettamente in tema con la giornata. Infatti, Alessandro Manzoni, in un momento storico di mancanza di libertà, ha avuto il coraggio di mettere in scena gli umili, portatori di valori quali la laboriosità, l’altruismo, l’onestà, la purezza morale… contrapposti a potenti corrotti, superbi, meschini… e sostenuti da guide illuminate e rette. Dunque, i grandi uomini di cultura che ancora ricordiamo sono quelli che hanno messo a disposizione le loro qualità migliori (la scrittura, la parola, la musica, la pittura…) per la crescita della società.

La sintesi dello spettacolo musicale, un lavoro ben interpretato, è a disposizione nel video collegato qui.


Infine, in un’ottica di impegno solidale e responsabile per la vita delle nostre realtà educative, proponiamo la lettura dell’articolo “Scuole paritarie. La sfida del reddito di istruzione”, disponibile cliccando qui. Si riporta di seguito il passaggio finale.
“In Italia da un po’ di tempo si parla di costo standard nella scuola ma non si va oltre le parole. Da parte sua, ha più volte affermato –anche a livello europeo- che la grande sfida è proprio quella del reddito all’istruzione. Perché, e cosa propone in tal senso?
Penso che alla base di ogni riflessione ci debba essere la voglia da parte dei Governi di puntare sulla “cultura dell’istruzione”. È necessario però partire dall’idea che quando un bambino e una bambina nascono hanno un diritto alla cultura e all’istruzione: ecco perché mi piace pensare a un “reddito all’istruzione” da garantire a tutti dai 3 ai 25 anni per accompagnare le nuove generazioni nel proprio percorso scolastico. La via per costruire una nuova Europa è quella di puntare proprio sull’istruzione. A maggio voteremo per l’Europa che verrà, e penso che la nuova UE debba partire proprio dal mondo della scuola: il reddito all’istruzione da garantire a ogni famiglia è una sfida che vogliamo vincere”.

Con viva cordialità don Giorgio Zucchelli

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