Gent.mi
tutti,
a
volte si avverte la sensazione di essersi "incartati" sul tema e la
resa consegna le buone idee al nulla. Eppure quel senso di essere al servizio
del debole, di una Societas che non ammette di volgere lo sguardo
altrove, ci richiama al senso di responsabilità personale e collettiva. In
questo spirito si resta tenacemente fermi, cristallizzati nel
"rivendicare", oltre ogni colore e situazione maldestramente
indirizzata sul singolo, "la garanzia della libertà di scelta
educativa della famiglia in un pluralismo educativo". Abbiamo una sola
proposta sensata sul piatto. E a chi pensa di poter ancora galoppare con
l'ideologia della "non conoscenza", crediamo di potergli
restituire il ruolo fondante del diritto. Senza troppi giri di parole e di
strumentalizzazioni, uno Stato di diritto non può tollerare di non garantire i
diritti che riconosce.
- ABCDemo Genova, Al Salone Italiano
dell'Educazione si
chiarisce perchè è giusto e doveroso garantire in Italia l'art. 26 della
Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo (clicca qui per il video).
Si
consegna al lettore una sintesi del Sistema Nazionale di Istruzione dal 1948 ad
oggi, sintesi che non si presta a risposte ideologiche o ancor meno assolve e
premia qualcuno ... Abbiamo perso tutti se lo studente italiano è
discriminato in fase di scelta educativa (clicca
qui). Forse potrebbe aiutarci un gesto come quello di Rosa Parks per
denunciare una così grave ingiustizia italiana che ha il medesimo sapore ... e
se servisse condividiamo una richiesta sacrosanta di un genitore, di fronte a
cui un qualsiasi giurista o persona di buon senso che non conosce l'Italia si
troverebbe in uno stato di disagio notevole...
-
11.12.2016 da Formiche, Scuola
paritaria, vi racconto la più grave ingiustizia dal 1948 ad oggi, “Mia figlia frequenta la prima
elementare in una scuola paritaria; ha un problema di linguaggio. La mia
speranza è di potere dare un aiuto in più se non dovesse farcela da sola, ma
con tutta onestà non posso permettermi di pagare un insegnante a parte. Leggevo
che c’è una legge del marzo del 2000 dove si dice che le paritarie possono
chiedere il sostegno senza così gravare sulle famiglie, per questo le chiedevo
se era fattibile, ma pazienza una soluzione se ci sarà, la dovrò
trovare." (clicca qui per leggere).
Sappiamo
che molte scuole
hanno ricevuto i contributi che ormai si attendevano
da Dicembre 2016. Vi chiediamo di voler verificare la correttezza dei
contributi ricevuti che corrispondono al saldo a.s. 2015/2016 (da Gennaio 2016
ad Agosto 2016) e il 1^ acconto a.s. 2016/2017 (da Settembre 2016 a Dicembre
2016). Clicca
qui per il controllo attraverso i Decreti, in attesa delle tabelle scuola per
scuola che abbiamo già domandato all'USR per la Lombardia.
Restiamo a Vostra completa disposizione per qualsivoglia segnalazione. E
l'occasione ci è gradita per rinnovare stima e riconoscenza per la task force
attivata dalle Istituzioni, dall'Ufficio Miur diretto dalla dott.ssa Palumbo e
i suoi collaboratori sino all'USR per la Lombardia diretto dalla dott.ssa
Campanelli e i suoi collaboratori, che hanno reso possibile quanto abbiamo
auspicato in merito alla liquidazione dei contributi.
Questo
mi/ci (forse) conferma che se sapremo stare e restare dalla parte del diritto
del debole, e cioè dello studente, la nostra azione culturale
raccoglierà consensi, attori, protagonisti al servizio del cittadino e della
libertà di scelta educativa della famiglia. La scuola resta un servizio a tutto
ciò. Riproponiamo uno studio che con numeri certi sfida l'ideologia della non
conoscenza (clicca qui per leggere).
-
Inoltre siamo lieti di ricevere le Iniziative
delle Scuole della Fidae Lombardia che potete consultare
nell'apposita sezione (clicca
qui). Vi invitiamo a condividere le belle esperienze che
favoriscono un clima sereno di condivisione delle fatiche e delle
speranze.
-
Bullismo e
Cyberbullismo. Un articolo interessante al quale ha contributo
il Consigliere Fidae Lombardia Prof. Alberto Rizzi (clicca
qui per leggere).
Con i più
cordiali saluti. Sr. Anna Monia e il Consiglio Fidae Lombardia.
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