martedì 26 marzo 2019

[A.M.Alfieri News] Il Concorsone: discrimina gli insegnanti delle paritarie - News del 26 Marzo 2019

Gent.mi,
come diceva Platone, il capolavoro dell’ingiustizia è di sembrare giusto senza esserlo. Discriminati i genitori ma anche i docenti. Sono a condividere il Casus dei docenti esclusi dal Concorsone.
Lettera di una docente: «Buonasera, mi permetto di scriverle perché sono disperata. Sono una docente di scuola dell’infanzia. Ho lavorato per 17 anni in una scuola paritaria. Avevo un contratto a tempo indeterminato, ho ricoperto anche il ruolo di coordinatrice. A febbraio del 2017 mi chiamano per firmare e accettare il posto nella scuola statale. Mi dicono che avrei dovuto prendere servizio a settembre 2016 ma che facevo parte di un gruppo di insegnanti che non erano state inserite per errore di non so chi. Ero contenta: avrei lavorato ancora un po’ in quella che consideravo la mia scuola. Poi a settembre 2017 avrei iniziato una nuova avventura. Nell’anno scolastico 2017/2018 ho superato l’anno di prova. È inutile che le racconti il resto della storia... Purtroppo lei ne è al corrente. Non ho i tre anni nella scuola pubblica statale per poter accedere al concorso straordinario, il sindacato mi ha abbandonato. Sono stata da un avvocato e purtroppo mi ha detto che non c’è nulla che io possa fare. Solo aspettare il licenziamento. Mi aiuti, la prego. Ho sempre fatto questo lavoro, non voglio perderlo. Sono disperata».
- 22.03.2019 da NBQ “Il Concorsone: discrimina gli insegnanti delle paritarie” (clicca qui per leggere)
Credo che sino a quando continueremo ad indignarci, denunciare e proporre con lucidità soluzioni percorribili possiamo credere ad una società più giusta ed equa.

“Finché gli italiani - scriveva Sturzo con vigore profetico nel 1947 tornato dall’esilio - non vinceranno la battaglia delle libertà scolastiche in tutti i gradi e per tutte le forme, resteranno sempre servi: servi dello stato (sia democratico o fascista o comunista), servi del partito (quale ne sia il colore), servi di tutti, perché non avranno respirato la libertà, - la vera libertà che fa padroni di sé stessi e rispettosi e tolleranti degli altri, - fin dai banchi di scuola, di una scuola veramente libera. E’ in questo spirito che desidero continuare a porre in fila le questioni.

- 17.03.2019 da Formiche, “Scuola, il Concorsone e la discriminazione professionale”. Come se non fosse abbastanza aver assistito alla scellerata modalità di Immissione in massa nello Stato con l’unico scopo (ideologico?) di svuotare le GAE, oggi siamo di fronte al Concorsone indetto dal ministero dell’Istruzione che esclude, senza precedenti, le maestre ed i maestri delle scuole paritarie primarie e dell’infanzia, che hanno concluso gli anni di studio entro il 2001/2002. (clicca qui per leggere).

- 18.03.2019 da Tecnica della Scuola Il caso dei docenti esclusi da un concorso pubblico”. Questo concorsone che avrebbe l’obiettivo di fermare il precariato, in realtà farà diventare precario chi non lo era mai stato prima! Ho provato a chiedere il punto di vista alle parti coinvolte. Manuela e Marta sono due maestre che attualmente insegnano alla scuola pubblica statale dopo aver lavorato per più di 10 anni alla scuola pubblica paritaria (clicca qui per leggere)
Ringrazio sempre per i Vostri scritti che mi aiutano nella riflessione e nello studio.
Un caro saluto Suor Anna Monia Alfieri

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