sabato 28 ottobre 2017

SCUOLA: I tempi sono maturi



Gent.mi tutti,
mentre registriamo dei reali segnali che ci confermano una rivoluzione culturale. A 17 anni dalla Legge Berlinguer il 24.09.2017 la Ministra all'istruzione dichiarava che probabilmente i tempi sono maturi per garantire di fatto il diritto di apprendere senza discriminazioni. Nel 2009 quando mi affacciai con una domanda bizzarra "Come è possibile che gli studenti siano discriminati nella fase del diritto di apprendere per un vincolo economico.? Come è possibile che i genitori possano esercitare la propria responsabilità educativa senza libertà di scelta educativa? E perchè i docenti non possono scegliere dove insegnare a parità di titolo come mi scrive la docente D.N. ?"(clicca qui per leggere)
Sono stati compiuti tanti passi e credo che si sia ad un punto di non ritorno. Eppure pensate che proprio in questi giorni ricevo messaggi bizzarri: "Sr Anna, non creda a queste dichiarazioni sono delle promesse pre-elettorali. Questo governo domani non ci sarà più" E allora ti resta il senso dello sconforto, dell'impossibilità di compiere dei passaggi culturali dai quali nessuno potrà dire altro. 
Ai disfattisti rispondo: la fedeltà alla propria coscienza e alla ricerca del diritto, della verità e della giustizia danno senso alla nostra esistenza, non possono dipendere dal consenso o dal successo immediato. Difficoltà, ritardi, strumentalizzazioni non dovrebbero  indebolire il nostro impegno di singoli e di associazioni. Forse se valorizzassimo di più i passi avanti delle istituzioni civili ed ecclesiastiche ne trarremmo motivi per proseguire con fiducia e coraggio rinnovati.......
Credo che, forse, ci manchi il coraggio di proporci degli obiettivi di verità e di giustizia che non ci permettano di rassegnarci alla situazione presente, alle ingiustizie o ai compromessi. L'audacia di un impegno chiaro e significativo consente di perseguire con libertà degli obiettivi senza l'ansia dei riflettori, del consenso, dei risultati immediati.
Darsi anche un tempo: dal 2009 al 2018, far tesoro delle dichiarazioni che inchiodano alla propria responsabilità le istituzioni, non possono non indurre singoli ed associazioni a coinvolgersi in modo più convinto, senza alibi, in una battaglia comune in favore del diritto di tutte le famiglie.
Sono fortemente convinta che siamo ben lontani dalla strumentalizzazione delle promesse da marinaio ma molto più vicini al coraggio di Borsellino e Falcone che nella più assoluta solitudine erano forti della buona idea del maxi processo e questo ci fu nonostante gli scoraggiamenti del "tanto non si può fare" di coloro  che pur si dichiaravano  amici della buona causa.
E' con la forza delle buone idee che condividiamo questi passaggi che sono il punto di non ritorno. L'occasione, a breve, di Regione Lombardia per favorire un sistema scolastico integrato possibile attraverso il costo standard come un modello da esportare sul territorio nazionale è uno spazio reale per riconoscere quanti (in una taske force politica e socio-culturale) hanno fatto dichiarazioni di principio e di diritto senza riuscire ora a passare dalle parole ai fatti e quanti al contrario sapranno sanare la più grave ingiustizia sociale italiana (un sistema scolastico classista, regionalista e discriminatorio).
 - 26.09.2017 da Il Giornale, "L'unica soluzione per una buona scuola? ​Il costo standard di sostenibilità", Dopo anni di una serrata azione culturale si può affermare oggi che c'è una ideale task force politica: ampia convergenza sul diritto di apprendere dei bambini e dei giovani senza discriminazioni economiche (clicca qui per leggere)
 - Presentazione del XIX rapporto "Il valore della parità"
24.09.2017 da Agensir,  Scuole paritarie: Berlinguer (ex min. Istruzione), “istituirle è un diritto e non una facoltà, né tantomeno una concessione dello Stato” (clicca qui per leggere)
 - 24.09.2017 da Agensir, Scuole paritarie: Fedeli (min. Istruzione), “valore importante. Stiamo facendo lavoro comune in contenitori differenti” (clicca qui per leggere)
24.09.2017 da Agensir, Scuole paritarie: Fedeli (min. Istruzione), “anche a loro finanziamenti europei”. Nuovo patto tra scuola, famiglia e società (clicca qui per leggere)
Se il diritto di apprendere dello studente senza alcuna discriminazione domanda un pluralismo educativo si registra la più ampia convergenza sullo strumento il "costo standard". Tertium no dator nonostante i detrattori.
 - 24.09.2017 da Avvenire, Scuola. Crescono le chiusure: ecco cosa fare per salvare la parità scolastica (clicca qui per leggere)

 - 20.10.2017 da Non Profit online, SCUOLA: Costo standard di sostenibilità, Regione Lombardia raccoglie la sfida, Suor Anna Monia Alfieri nota, con soddisfazione, un'ampia convergenza tra l'Assessore lombardo Valentina Aprea e il Ministro Valeria Fedeli sul diritto di apprendere senza discriminazioni economiche  (clicca qui per leggere)

Andiamo avanti con coraggio suor Anna Monia Alfieri con i Consiglieri Fidae Lombardia

giovedì 26 ottobre 2017

URGENTE USRL: Dichiarazione di tracciabilità del conto corrente per l'accredito dei contributi ministeriali



Gentilissimi,

gli Uffici Scolastici Territoriali stanno inviando alle scuole e/o pubblicando sui loro siti, una nota riguardante la Dichiarazione di tracciabilità del conto corrente per l'accredito dei contributi ministeriali (in allegato la nota dell'UST di Milano).

Si aggiunge (oltre alla regolarità del DURC) un nuovo adempimento indispensabile per l'erogazione dei contributi ministeriali.

La dichiarazione serve per comunicare i dati del "conto corrente dedicato" (ai fini della tracciabilità).

Da parte di alcuni UST, è segnalato un termine entro cui corrispondere a tale richiesta (ad esempio per le scuole di Milano, cfr. nota allegata,  entro e non oltre il 6/11 p.v.). 

Suggeriamo comunque di procedere con celerità in quanto tale documento è indispensabile per inviare i mandati di pagamento alle Ragionerie Territoriali per i successivi accrediti alle scuole.

In relazione alla compilazione del modello in argomento, sulla scorta di alcuni chiarimenti ricevuti dall'USR, trascriviamo le indicazioni pervenuteci.

  • Non è assolutamente necessario creare ("accendere") un nuovo conto corrente dedicato esclusivamente alla ricezione dei contributi ministeriali. Quello che già utilizzate è valido.
  • È necessario confermare il codice IBAN del conto corrente e comunicare i dati delle persone delegate ad operare su quello stesso conto.
  • Nella voce "acceso/destinato alle commesse pubbliche" (cioè ai contributi) deve essere indicata esclusivamente la data iniziale di apertura del conto stesso, (ciascuna Banca potrà eventualmente fornirvi il dato).
  • Per "commessa pubblica" è da intendersi il contributo statale al quale la scuola ha diritto rispondendo a specifici requisiti di legge.
  • Per "stazione appaltante" è da intendersi "amministrazione pubblica", nel caso specifico il MIUR.

Ci rendiamo conto che la terminologia usata in questo modello non corrisponde alla situazione specifica delle nostre scuole, ma i tempi ristretti non permettono modifiche allo stesso. 

Vi invitiamo a controllare i siti degli UST per poter corrispondere alle richieste secondo le indicazioni dei singoli Uffici.

Ci preme sottolineare che il mancato puntuale invio della dichiarazione rende impossibile l'accreditamento del primo acconto a.s. 2017/18 dei contributi ministeriali, il cui decreto con i parametri provvisori è scaricabile al link sottostante:


(NB: Il decreto non precisa le cifre da destinare in acconto alle scuole primarie paritarie in quanto l'USRL sta verificando i dati acquisiti per il tramite della piattaforma per poter assegnare le cifre in modo corretto).
Con i più cari saluti sr Anna Monia Alfieri con i consiglieri Fida Lombardia

sabato 21 ottobre 2017

Il Sistema Paese Italia: Autonomia, Parità e Libertà Educativa (Incontro...

SCUOLA: Agenda due incontri importanti



Gent.mi tutti,
con ottimismo in un sano realismo continua la nostra azione culturale a livello sempre più complesso a 360 gradi.
Il diritto di apprendere senza discriminazioni, la responsabilità educativa della famiglia che come tale deve essere agita liberamente in un pluralismo educativo senza alcun vincilo economico trova nuovi spazi di riflessione e di confronto
 - 24 Ottobre 2017 ore 16.30 , Presentazione del volume "Il valore della parità" IXX rapporto sulla scuola cattolica in Italia promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, presso la sala del Cenacolo della Camera dei deputati (clicca qui per il programma). Un appuntamento importante per proseguire nella nostra riflessione per porre al centro lo studente della proposta educativa oltre ogni discriminazione economica. Voci autorevoli hanno contribuito alla stesura del rapporto individuando nel costo standard di sostenibilità per allievo l'anello mancante per garantire il diritto più naturale per troppi anni tradito.
 - Venerdì 24 novembre, ore 17-19, Cripta Aula Magna, Università Cattolica, Convegno "Il valore della parità" (clicca qui per leggere il programma). Il prof. Giuseppe MARI, Ordinario di Pedagogia generale, membro del Comitato Scientifico del Centro Studi per la Scuola Cattolica della CEI, introduce i lavori. Segue una Tavola rotonda: “La scuola cattolica in Italia: un problema o una risorsa?” Sergio CICATELLI, Coordinatore scientifico del Centro Studi per la Scuola Cattolica Il XIX Rapporto CSSC e i costi della scuola cattolica Don Gian Battista ROTA, Responsabile del Servizio per la Pastorale scolastica della Diocesi di Milano Il servizio ecclesiale e civile della scuola cattolica Suor Anna Monia ALFIERI, Presidente della FIDAE Lombardia La scuola cattolica tra progetto educativo e sfida gestionale. Modera Marisa MUSAIO, Ricercatore di Pedagogia generale
Credo che questa azione culturale stia aiutando a porre l'attenzione al cuore della quaestio.
Vi aspettiamo numerosi.
Con i più cari saluti sr Anna Monia con i Consiglieri della Fidae Lombardia