venerdì 12 aprile 2019

[A.M.Alfieri News] La Scuola e la Soluzione Finanziaria che manca - News del 12 Aprile 2019


Gent.mi,

sono lieta di condividere con voi significativi passi di questi giorni che vanno in continuità con il percorso culturale indirizzato a consentire realmente il diritto di apprendere dello studente senza alcuna discriminazione economica. Ci siamo lasciati con la domanda: “Scuola/Perché il ricco sceglie e il povero si accontenta?”

- 20.03.2019 da Il Giornale “Il sistema scolastico italiano è caratterizzato dall'incertezza dei dati?”. Oggi gli studenti sono discriminati, per ragioni economiche, nel loro diritto di apprendere e l’Italia, insieme alla Grecia, è totalmente fuori dall’Europa. Per questo servono autonomia, parità e libertà di scelta educativa dei genitori (clicca qui per leggere)
- 06.04.2019 da Il Sussidiario (di Luisa Ribolzi) “SCUOLA/ Senza una riforma (vera) dei finanziamenti non c’è sistema che tenga”. Una vera riforma di sistema premierebbe le scuole buone a scapito delle cattive e metterebbe le famiglie in condizione di scegliere. Niente da fare. (clicca qui per leggere)
In conclusione, non ci può essere libertà di scelta educativa se non viene garantita la libertà economica per il suo esercizio. Per questo, l’unico modo per rispettare fedelmente il dettato costituzionale del diritto all’istruzione e del diritto alla libertà di scelta educativa è quello di riconoscere una dote a ciascuno studente, pari ad un costo standard di sostenibilità ossia all’ammontare minimo di risorse da riconoscere a ciascuna scuola pubblica – statale e paritaria - sulla base di parametri certi. Chi si sente legittimato ad alimentare la confusione, altro non fa che discriminare: se ne assuma la propria la responsabilità.
Allo scopo si segnala un prezioso ausilio realizzato dalla Scuola Giovanni Paolo II (clicca qui). Credo possa essere uno strumento agile ed esaustivo per la nostra azione cultura (clicca qui)
Porre in fila le questioni per non legittimare la discriminazione e l’inerzia di quanti debbono e possono garantire il diritto di scelta educativa dei genitori, il diritto di apprendere degli studenti, il diritto all’insegnamento dei docenti cessando ogni discriminazione economica (Art. 3 Cost.Ital.) un aiuto di riflessione è giunto dal convegno promosso alla Camera dei deputati dal Comitato Art. 26 l’11.04.2019 (clicca qui)
-12.04.2019 da Il Sussidiario “SCUOLA/ Statali e paritarie, l’indagine sui costi che il Miur non vuole fare” (di Chiara Iannarelli) Insomma, libertà educativa e valorizzazione del nostro patrimonio culturale sono beni per tutta la società civile e non opzioni di parte. Un sistema pluralista gioverebbe non solo a genitori ed alunni ma anche a tutti i docenti, sia a quelli delle scuole paritarie – oggi a tutti gli effetti docenti “di serie B” – che a quelli statali, schiacciati da una scuola paralizzata dalla burocrazia e massificante. (clicca qui per leggere)
La garanzia dei diritti passa da una azione culturale onesta intellettualmente e continuativa nel tempo… allo scopo ringrazio del Vostro aiuto e confido possiate diffondere queste belle notizie di civiltà che ci avvicinano alla meta.
Un caro saluto Suor Anna Monia Alfieri

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