giovedì 13 aprile 2017

Auguri Santa Pasqua e News 13.04.2017



Gent.mi tutti,
con la presente auguro anzitutto a ciascuno di Voi, agli studenti e alle loro famiglie, ai docenti e ai collaboratori tutti una Santa Pasqua di Risurrezione. Dio che ha vinto la morte per riscattarci ci rende tutti salvati e tutti più coraggiosi per servirlo nel quotidiano nei volti dei bambini, dei giovani, dei genitori dei docenti che incontriamo e ci domandano risposte capaci di intercettare i loro bisogni e provare a contribuire ad una Societas più giusta.
Lo credo, lo crediamo e Vi ringrazio per questa strada che percorriamo insieme da anni. Ha un senso anche il percorso, la strada verso la meta.
In questo spirito il mio augurio passa da un bellissimo video in quanto vede protagonisti gli studenti, i docenti, i genitori e ringrazio di cuore la Scuola Giovanni Paolo II per averci dedicato tempo e passione. Video LIBERA SIA (clicca qui per visionarlo)
Si ringrazia don Guglielmo Malizia per la recensione al saggio "Il diritto di apprendere. Nuove linee di investimento" Ed. Giappichelli. Il costo standard di sostenibilità si conferma l'unica possibile e sostenibile strada per porre al centro lo studente e salvare la scuola tutta (clicca qui per leggere
 - Tutte le novità sulla Dote Scuola in Regione Lombardia 2017/2018 (clicca qui)
 - 08.04.2017 da il Giornale, Rifondare la scuola? Sì, ma davvero tutta. Mille riforme sempre dal fiato corto che non centrano il cuore del diritto leso (clicca qui per leggere).
Attendiamo la pubblicazione dei testi delle otto deleghe sulla Buona Scuola e in modo costruttivo ci confronteremo.
Un caro saluto sr Anna Monia Alfieri con i consiglieri Fidae Lombardia

martedì 11 aprile 2017

Video sulla canzone #LiberaSia realizzato dal Centro Scolastico Giovanni Paolo II​ di Melegnano



Ringrazio gli studenti e i docenti del
Centro Scolastico Giovanni Paolo II
​ di Melegnano che hanno realizzato un video sulla canzone #LiberaSia di Vito Elia.

CANZONE: https://youtu.be/kVCJ7x5xICU



venerdì 7 aprile 2017

News F.I.D.A.E. LOMBARDIA 07/04/2017

Gent.mi tutti,
come condiviso, sono sempre più convinta che porsi a favore dello studente implichi una lucida e coraggiosa lettura della realtà. Siamo certi che il diritto di apprendere che è in capo allo studente, domanda necessariamente che la responsabilità educativa dei genitori possa essere agita in una reale libertà di scelta, dunque in un pluralismo educativo. Buona la scuola pubblica statale e Buona la scuola pubblica paritaria.
 - 07 Aprile 2017 da Il Giornale, Quegli alunni disabili di serie B, Se c’è un riconoscimento dei diritti degli alunni disabili, come mai se ne escludono ben 11.878, e cioè quelli che frequentano le pubbliche paritarie, per i quali l’onere per l’insegnante di sostegno è a totale carico delle famiglie e delle scuole? (clicca qui per leggere)
Una lettura che domanda cittadini seri capaci di proporre soluzioni. Da qui lo spazio per Istituzioni responsabili.
In questo spirito la Tavola Rotonda promossa dall'AGE (Associazione genitori scuola statale) "Il diritto di apprendere, nuove linee di qualificazione della spesa per un sistema scolastico di qualità pedagogica e di libertà educativa". per il 29 Aprile 2017 ore 09.30-12.30 in Via Carlo Catteno, 7 (Bergamo) (clicca qui per il programma).
N.B. Proroga compilazione Questionario scuola/INVALSI, la chiusura del Questionario scuola è prorogata al 20 aprile 2017 (clicca qui per leggere la nota).
Andiamo avanti con coraggio.
Un caro saluto sr Anna Monia Alfieri con i consiglieri della Fidae Lombardia

sabato 1 aprile 2017

News Fidae Lombardia 01.04.2017



Gent.mi,
è con piacere che condivido con Voi queste righe. Da anni affermiamo che occorre il coraggio di "denunciare" quella che definisco la più grave ingiustizia dell'ultimo secolo nei confronti della famiglia italiana, ma anche di proporre "una soluzione di diritto" che davvero lo garantisca.
In questi giorni si registra una seria ed ampia convergenza sulle posizioni di diritto: a) il diritto di apprendere appartiene allo studente; b) la famiglia che ha la responsabilità educativa deve poterla agire in piena libertà di scelta educativa; c) questo domanda un pluralismo educativo. Occorre superare seriamente le discriminazioni fra allievi di serie A e di serie B come dei docenti.
Il giornalista Alex Corlazzoli che è intervenuto nei giorni scorsi su Il Fatto Quotidiano riconoscendo che il soggetto di diritto è lo studente (clicca qui per leggere) fa un passo ulteriore mettendo a confronto nella trasmissione di Radio Popolare, soggetti che hanno percorsi e idee apparentemente contrapposte: il già Ministro Luigi BERLINGUER e l'assessore Formazione e Lavoro RL Valentina APREA, la sindacalista UIL Serena BONTEMPELLI e la sottoscritta. Si scopre anche qui una insospettabile convergenza a 360° perchè la Scuola ha bisogno di soggetti liberi e schierati davvero dalla parte giusta e cioè degli allievi, della famiglia dei docenti al servizio della Societas (clicca qui per ascoltare). Bizzarra una convergenza cosi ampia che neanche i "favorevoli" hanno mai raggiunto ....! 
Auspico un confronto che esca dalle nostre nicchie e incontri gli attori della scuola, nessuno escluso ... 
Qui ritorna la proposta che guarda a tutto il comparto scuola: l'ideologia fa del male sempre, di qualsiasi colore sia. Scuola: o il costo standard, o il tracollo. Tertium non datur, La famiglia italiana attende, dal 1948 ad oggi, la garanzia del diritto alla libertà di scelta educativa. I genitori poveri non possono scegliere la buona scuola pubblica paritaria – ex L. 62/2000, una delle "due gambe del Sistema Nazionale di Istruzione" (dichiarato dal già ministro Stefania Giannini e altresì riconosciuto dall'attuale ministro Valeria Fedeli) – perché non possono pagare due volte: tasse allo Stato e retta di funzionamento. Ancora peggio se i genitori hanno un figlio portatore di handicap. Puniti due volte: cento euro scarsi di detrazione annui e mille euro per il sostegno del figlio disabile a fronte dei 25 mila necessari per il docente ad hoc (clicca qui per leggere).
Lieta e grata porgo i più cari saluti.
sr Anna Monia

mercoledì 22 marzo 2017

SCUOLA: Prove di convergenza

Gent.mi tutti,

a volte si ha la sensazione che, oltre ogni impegno sociale, si sia ancora lontani dalla piena "garanzia" del diritto dei più deboli. E mentre si levano voci discordanti che ci confondono, si conferma che un diritto naturale quale è quello della famiglia italiana, poter educare i propri figli in un pluralismo educativo impegna ciascuno di noi a restare positivi e saldi nel porre sempre lo "studente al centro". (clicca qui per leggere)


Uno schieramento che non ammette compromessi o mezze misure, che mentre registra i passaggi positivi sa sollecitare l'attenzione di tutti, cittadini, stampa, istituzioni, associazioni, uffici vari e governanti a superare definitivamente la più grave discriminazione che interessa: a) gli studenti italiani nel diritto di apprendere, b) la famiglia nell'agire la propria responsabilità educativa, c) i docenti nella fase di inserimento nel sistema scolastico italiano.


Un confronto onesto che guarda a tutto il comparto scuola e leggiamo il 21.03.2017, sul quotidiano Il Fatto Quotidiano, il giornalista Alex Corlazzoli (si definisce ateo ma in ricerca) che ha moderato il confronto del 18.03.2017 a Melegnano (clicca qui per la visione) "Credo sia arrivato il momento di riaprire un serio dibattito sulla questione". E si ritrova nel costo standard la possibilità di guardare a tutto il sistema scolastico (statale e paritaria) "Il dibattito va riaperto, senza pregiudizi". (clicca qui per leggere)


Dopo Melegnano (clicca qui per leggere i passaggi più significativi) sono sempre più certa che se riuscissimo a favorire confronti reali - che ponendo al centro lo studente sappiano guardare a tutto il comparto scuola che soffre - certamente si avrebbe una ampia e seria convergenza a "garanzia" del diritto già ampiamente "riconosciuto". Non occorrono nuove leggi. A 60 anni dell'Unità d'Europa, uno Stato di diritto, quale è l'Italia, è tale nella misura in cui sa garantire i diritti che riconosce.
Il Documento di Sintesi del Seminario di Studi del 21 gennaio 2017 - che ha visto a Brescia il confronto dell'Agesc e della Fism con gli autori del saggio “Il diritto di apprendere. Nuove linee di investimento” (Ed. Giappichelli 2015) - lancia la “Proposta per una scuola italiana di qualità e inclusiva. Il costo standard di sostenibilità e gli strumenti applicativi”(clicca qui per leggere).


Da qui la risposta a chi domanda come potrebbe mai lo Stato Italiano sostenere la spesa del docente di sostegno di un bambino Dva che frequenta la scuola paritaria o la scuola statale, smascherando la grave discriminazione che ogni giorno si consuma oltre ogni legge sull'integrazione o sul sistema scolastico pluralista (clicca qui per leggere). E' chiaro che non è un limite giuridico come conferma la sentenza Tar Umbria che riafferma (quanto già aveva scritto la legge 62/2000, grande incompiuta) il diritto di ogni bambino disabile ad avere le stesse modalità di sostegno della scuola statale anche nella scuola paritaria. (clicca qui per leggere) ma un vincolo economico. Occorre spendere meglio (clicca qui per leggere) la contribuzione fiscale dei cittadini.


Andiamo avanti con coraggio certi che stiamo servendo il diritto dei deboli.


Con i più cari saluti sr Anna Monia