Gent.mi,
il
primo giorno di scuola 12.09.2017 (clicca
qui per leggere) di questo nuovo anno scolastico si trascina i problemi più vecchi di un
sistema scolastico che resta classista, regionalista e discriminatorio
Difficile confermare la teoria che il nostro sistema scolastico
sia il primo in Europa capace di includere i bambini e i ragazzi diversamente
abili quando si legge che solo
nella città di Milano (si pensi a tutte le città della Penisola) mancano 1.500
docenti di sostegno.
Ancor
più imbarazzante spiegare ai nostri studenti e alle loro famiglie che
l'immissione in ruolo di 50 mila docenti ha provocato
un'emorragia di personale qualificato alla scuola paritaria, che la Ministra
Fedeli - ligia alla Costituzione e al buon senso - dichiara essere anch'essa,
proprio come la scuola statale, una scuola pubblica che garantisce il
pluralismo educativo. Orbene dovremmo spiegare agli studenti che frequentano la
scuola pubblica paritaria e pagano due volte, prima con le tasse e poi con le
rette, che al rientro nel V anno di Liceo troveranno il corpo docenti cambiato.
Infatti un docente sceglie (ammesso che scelga) la scuola statale per il posto
fisso. Ma dovremmo anche spiegare agli studenti della pubblica statale che al
loro rientro a scuola non troveranno neanche il docente di matematica, greco e
diritto come denunciavano due dirigenti di una buona scuola pubblica statale
alcune sere fa in un Tg nazionale. Mancano, cioè, dieci mila docenti poiché,
dei 50 mila chiamati, questi hanno preso il ruolo al 1 settembre dichiarando o
meno che il giorno 2 sarebbero rientrati a casa per congedo e varie. Quindi
alle casse dello Stato, ergo dei cittadini, questa operazione costerà tre
volte: lo stipendio del docente assente, del supplente e del supplente, sempre in
agguato.
Bizzaro
pensare di poter parlare di diritto di apprendere, di inclusione, di nuove
metodologie in una scuola da anni ammortizzatore sociale (clicca
qui per leggere). La domanda è d'obbligo: perchè un docente
di Patù si iscrive nelle liste di Milano se poi sa che domanderà il congedo? E
perchè gli viene concesso? In questo girone chi ci guadagna? Certamente non si
può parlare nè di studente al centro, nè tanto meno di buona scuola. La
meraviglia è che i genitori non si rivoltino...come finalmente stanno per fare
quelli di una classe 4^ primaria di Milano, situata in un popoloso quartiere
periferico di Milano, la cui maestra di matematica manda da più di un anno,
dalla sua residenza in Sicilia, un certificato medico ogni 3 gg...La preside è
impossibilitata anche a chiamare il supplente. Pare che a nulla sia valsa la
sfuriata della preside alla suddetta docente. A questo punto (finalmente!)
tutti i genitori della classe (gente semplice, normale) hanno deciso di mettere
la vicenda nero su bianco, scrivendo alla preside per protestare... ma si
chiedono: "Servirà?". No. Forse, potrà servire che la stessa lettera
raccomandata R/R sia indirizzata al Ministro dell'Istruzione e a quello della
Salute (da cui dipende il medico che firma i certificati), al DG dell'USRL, al
servizio nazionale degli Ispettori... E' il suggerimento che è stato loro dato.
Allora
forti che la soluzione di diritto e di fatto c'è senza oneri per lo Stato, si
rivendica lo Studente al centro, la garanzia del diritto di apprendere senza
discriminazioni economiche, il diritto dei docenti ad insegnare senza lo
sfinimento di un'infornata che punta al ribasso.
- 12.09.2017 da
L'osservatorio Scuola "Scuole
paritarie al collasso, ecco la soluzione" di Giuseppe
Ardenò Cinque anni
fa, evidenzia Tuttoscuola, nel 2012-13 la popolazione scolastica delle scuole
paritarie superava il milione di alunni iscritti; nel 2015-16 gli iscritti
erano 921.549, per quest’anno potrebbero scendere sotto le 900 mila unità. A
questo inesorabile declino e doloroso collasso, che rischia di cancellare
intere pagine di storia della scuola italiana, àncora di salvezza e possibile,
intelligente e ragionata soluzione è la proposta del “costo standard per
studente”,che rende possibile un effettivo risparmio ed un efficace servizio,
con positivi vantaggi per la Comunità nazionale. (clicca
qui per leggere)
-
08.09.2017 da Formiche. Intervista di Nuccolò Mazzarino "Come riformare la scuola
classista e discriminatoria. " (clicca
qui per leggere)
-
08.09.2017 da Il Sussidiario. net "SCUOLA/
Costo standard, la rivoluzione sostenibile (e senza oneri per lo stato)" Se
in Italia è stato già applicato, per quanto in modo imperfetto, il sistema del
costo standard per persona alla sanità, perché non si può introdurre anche con
la scuola? (clicca
qui per leggere)
Andiamo
avanti con coraggio senza alcun cedimento ...
Con i più
cari saluti. sr Anna Monia Alfieri
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