sabato 14 marzo 2020

[A.M.Alfieri News] Aggiornamenti su Emergenza Coronavirus - News del 14 Marzo 2020


Gentilissimi tutti,

L’11.03.2020 con DPCM il Presidente Conte ha comunicato le ulteriori misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Certamente in questi giorni tutti quanti stiamo ricevendo numerose news letter e comunicazioni … siamo saturi e probabilmente anche questa verrà percepita come l’ennesima mail da cancellare.

Nonostante questo, forte della stima reciproca ho pensato di raggiungerVi ugualmente con una informazione e due riflessioni.

  1. Nel sito è stata codificata una SezioneDocumenti Emergenza Epidemiologica da COVID-2019” in costante aggiornamento dove potrete trovare circolari, comunicati, testi che credo possano tornare utili (clicca qui). Si segnala questa interessante sezione predisposta dalla Fidae Nazionale “Coronavirus-vademecum e normativa” (clicca qui)
  2. Con la sospensione delle attività educative ai sensi del DPCM 8 marzo 2020 e DPCM 9 marzo 2020 la scuola italiana pubblica (statale e paritaria) si è da subito attivata per garantire la continuità didattica con varie modalità: video registrati e compiti assegnati a casa; lezioni in diretta tramite varie piattaforme e classi virtuali. I Docenti sono sempre in prima linea (nell’emergenza si confermano, accanto ai medici, gli eroi che salvano la Nazione, avendo cura delle menti, delle intelligenze, come dei corpi) lavorando il triplo per sostenere la famiglia; quest’ultima in tempi di coronavirus si riscopre la prima responsabile dell’educazione dei figli.
  3. In questi giorni tutte le nostre famiglie si trovano ad affrontare un’emergenza cui non erano pronte: la “convivenza forzata” con i figli.  Una full immersione, che da mattina a sera ci vede coinvolti su due fronti, in contemporanea: quello professionale e quello genitoriale. Si chiama modalità “multitasking” che d’un tratto suona non più “moderna e attraente”, ma “faticosa e inquietante”.

Eppure questa emergenza che appare una sciagura potrebbe essere un’opportunità da cogliere per riscrivere l’epilogo.

3.1  Ab ovo. Alle origini la scuola non è pubblica bensì familiare. “La Scuola nasce con la Prima Famiglia della Storia. Nella grotta o sulla palafitta. Limpidi occhi di bambino che si aprono alla vita, all’esperienza: vedono come si accende il fuoco, come si macina il seme, come si scheggia la selce, come si tende la trappola. Ciò avviene soprattutto attraverso la mediazione della mamma: lo stretto rapporto tra madre e figlio favorisce anche la trasmissione del sapere, inteso come apprendimento delle tecniche di sopravvivenza in un contesto ambientale spesso molto insidioso” (clicca qui per leggere).

3.2  Questo processo ripresenta con realismo un tema che non può essere ignorato e che interessa in modo democratico, come il coronavirus, la famiglia come la scuola. In questi giorni le scuole pubbliche paritarie (costrette a chiedere la retta per garantire il pluralismo educativo) ricevono delle richieste di “sconto retta” da parte delle famiglie per il mese di non frequenza. Eppure l’emergenza coronavirus può essere un’opportunità per arrestare la “guerra fra poveri” che si è consumata lungo questi anni. (clicca qui).

Credo che sarebbe importante che le stesse famiglie facessero presente al Governo che non c’è libertà educativa senza libertà economica (clicca qui per leggere).

Sono sempre più convinta che è necessario favorire una cultura della parità. Tanti i cittadini, le famiglie, i docenti, gli studenti che non credono possibile una “libertà educativa” in quanto considerano un “male necessario” il vincolo economico. Insomma non si può fare altrimenti; eppure sono proprio i tempi di emergenza che ci aiutano a ritornare alle origini delle questioni e cosi trovare soluzioni definitive.

Nell’immediato occorre che il GOVERNO SOSTENGA FAMIGLIE, DOCENTI, PLURALISMO EDUCATIVO! Mens sana in corpore sano. Mettici la faccia! (clicca qui, doc. in continuo aggiornamento)

Difatti in questi giorni ricorre il ventennio della legge sulla parità (L.62/2000): constato che non saremmo in questa situazione di ingiustizia (Voi Genitori pagate due volte: le tasse allo Stato e le rette alla Scuola Pubblica Paritaria) se ci fosse effettiva libertà di scelta per le famiglie nel Servizio Nazionale di Istruzione, attraverso l’introduzione del costo standard per allievo, che procurerebbe un risparmio annuale di 7 miliardi di euro. Esattamente quanto lo Stato ha proposto inizialmente per fronteggiare il coronavirus.

Senza questo senso civico si rischia di alimentare una guerra fra poveri: le famiglie non pagano la retta, non avendo usufruito del servizio e avendo pertanto dovuto sostenere il costo della baby sitter; i docenti non possono restare senza stipendio; la scuola paritaria non può continuare ad indebitarsi, a fronte dei 10mila euro di costo per allievo della scuola statale. L’attuale situazione rappresenta un’occasione per alzare la testa, bloccare il meccanismo della sussidiarietà al contrario e chiedere al governo che prenda in considerazione le 12mila scuole paritarie, i 900mila allievi, i 100mila dipendenti, i 3milioni di portatori di interessi attualmente ignorati (clicca qui).

La scuola paritaria combatte e resiste per garantire un pluralismo educativo: è una battaglia che necessita dell’appoggio dei Genitori. A chi serve la Scuola Paritaria? A tutti gli alunni che desiderino sceglierla e ai Genitori che intendano affidarle i propri figli, senza costi aggiuntivi rispetto alle imposte pagate.

Augurandomi di aver fatto cosa gradita, Vi sarei grata se voleste condividere la presente con i docenti, i genitori e quanti ritenete interessati al tema.

Con i più cari saluti

sr Anna Monia 

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