venerdì 22 luglio 2016

Azioni culturali e Buone Letture da diffondere



Gent.mi,
leggiamo e condividiamo un interessante articolo del Prof. Antiseri pubblicato il 19.07.2016 su Il Giornale: " Come salvare la Scuola italiana dal monopolio dell'istruzione".Lo statalismo è il vero male del sistema formativo, che può migliorare solo tramite la competizione tra i diversi istituti. (clicca qui per leggere).
Il prof. Antiseri, voce autorevole nel settore riprende e conferma la proposta del costo standard di sostenibilità per allievo (riprendendo passaggi significativi citati in bibliografia) quale strumento per giungere alla libertà di scelta educativa della famiglia in un Sistema Nazionale di Istruzione che appare oggi il più costoso al mondo e il meno efficace, come indicano i risultati Ocse-Pisa. (clicca qui per leggere)
Questa buona battaglia per la libertà della famiglia italiana in campo educativo domanda liberà di pensiero, oggettività, competenza e uno sguardo attento alla realtà.
A volte si ha la sensazione che siano solo parole, quando vediamo le nostre scuole in affanno perché, nonostante molte abbiano una oculata gestione, hanno scelto di non divenire vasi conduttori di ingiustizia sociale e di conseguenza: a) accolgono tanti bambini gratuitamente (sempre più in aumento) che provengono da famiglie svantaggiate fedeli alle nostre ragioni di fondazione; b) si fanno carico del sostegno per bambini diversamente abili che altrimenti sarebbero svantaggiati due volte; c) scelgono di rispettare i propri collaboratori, docenti e non  con una giusta retribuzione senza cedere alla tentazione di una retribuzione più "sostenibile" (per le scuole), che invece affossa (le scuole stesse, perchè i bravi docenti se ne andranno).
Tanti piccoli passi compiuti stanno cambiando la cultura italiana perché la libertà di scelta educativa della famiglia in un pluralismo educativo domanda anzitutto il coraggio della verità e della trasparenza.
Sono e, credo, dobbiamo essere fiduciosi che giungeremo alla meta se non cederemo allo sconforto. Gli Istituti Religiosi, le società di Vita Apostolica ma anche tante belle realtà laiche erano nate per rispondere ad un bisogno ancor prima che lo Stato lo intravedesse e offrisse la soluzione. Siamo alle ragioni di fondazione e insieme riconosciamo che la famiglia è suprema nell'educazione dei figli senza distinzione di censo.
Condivido una Intervista rilasciata a Zenit, pubblicata in due parti:

19.07.2016 da Zenit 1^ Parte, Libertà e qualità educativa nella Scuola paritaria (Prima parte), Cos'è la scuola paritaria e quali sono le differenze con la scuola pubblica? (clicca qui per continuare a leggere)

20.07.2016 da Zenit 2^ Parte,   Suor Anna Monia Alfieri spiega i tanti benefici della scuola paritaria per una formazione che non si occupi solo delle menti ma anche del cuore, per far crescere una generazione di persone grandi nella conoscenza e nell'animaA leggere delle tante difficoltà che la scuola paritaria soffre in Italia c'è da rimanere sbigottiti. Perché tante difficoltà, discriminazioni, pregiudizi, ingiustizie nei confronti delle famiglie e nei cittadini che scelgono la scuola paritaria? (clicca qui per leggere)
21.07.2016, da Il Giornale, La sfida tra laici e cattolici migliorerà tutte le scuole, di Dario Antiseri. Aveva ragione Albert Einstein a dire che è più difficile distruggere un pregiudizio che disintegrare l'atomo. Pregiudizio, Mitologia o cosa? (continua a leggere è davvero interessante).
Intanto cosa si fa?Andiamo avanti con coraggio e costanza. 

Con i più cari saluti sr. Anna Monia

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