domenica 27 settembre 2020

[A.M.Alfieri News] Scuola: Strasburgo condanna l’Italia per Discriminazione di una Allieva Autistica – News del 27 Settembre 2020

Abbiamo l’obbligo della denuncia per tenere deste le coscienze, ma anche per continuare a proporre quelle soluzioni che possono sanare una discriminazione senza precedenti:

il diritto all’istruzione nella scuola del post covid in Italia si è trasformato in un privilegio che esclude gli studenti delle fasce più deboli perché poveri e disabili.

 

Nei mesi di lockdown abbiamo denunciato che 300 mila allievi disabili hanno vissuto in una situazione di isolamento e per questi stessi studenti la scuola non è ripartita.

Occorre dare voce a questi invisibili esclusi dalla scuola e verso i quali il silenzio rischia di rendere “normale” ed “inevitabile” la discriminazione. Ci corre l’obbligo di ribadire che la soluzione c’era e c’è. Nei prossimi giorni il Governo è impegnato a decidere come spendere i soldi del Recovery Fund e ripetiamo che venga assegnata alla famiglia la quota capitaria affinchè possa esercitare il diritto all’istruzione per i figli tra le 40 mila scuole statali e le 12 mila paritarie, con un risparmio per lo Stato, a regime, di diversi mld di euro.

 

Il Covid ha squarciato il velo dei costi, la scuola statale che costa 8.500 euro alle famiglie italiane non è ripartita, la scuola paritaria che costa dai 4mila ai 5.500 € è ripartita. Come mai? Si riparta da qui per spiegare alle famiglie degli esclusi la ragione della discriminazione evitabile eppure perseguita in modo irresponsabile.

-        Giovedi 17 Ottobre 2020 abbiamo consegnato 100Mila firme al Ministero (debitamente protocollate link) raccolte a sostegno degli emendamenti sui patti educativi con le scuole paritarie e i costi standard (link).

 

-        23.09.2020 - CITTÀ NUOVA. Intervista a Suor Francesca Palamà, preside dell’Istituto Preziosissimo Sangue di Bari e Delegata CISM e USMI Scuola della Regione Puglia/ Scuola: spazio sacro per tutti (link).

 

Qui non si mitigano le ingiustizie e le discriminazioni con un linguaggio edulcorato, perché il rischio è che se queste non “fanno male” ci abituiamo e non le risolviamo mai più. Se perdiamo il treno della fase 2, la ripartenza post covid, questi emarginati lo saranno per sempre, a gravissimo danno dello Stato di Diritto. Quindi segnalo i seguenti contributi:

-        24.09.2020 - Da Il Giornale - “Pazienza, tanto suo figlio è disabile”; “Pazienza, del resto non possiamo aiutare tutti”; “pazienza: la prima serata di una trasmissione popolare, come può essere dedicata a questa discriminazione? lo share non ce lo consente”. E allora questo padre, come tutti i padri e le madri dei 300 mila allievi disabili, impara in fretta che
dopo aver combattuto per qualche anno occorre fare i conti con la realtà e anche le battaglie civili devono cedere il passo a quelle contingenti. Infatti il padre di Francesca, al mio invito “avviamo una battaglia sulla stampa e portiamo a conoscenza dell’opinione pubblica questa ingiustizia… (
link)”.

-        Dopo l’inchiesta di Tuttoscuola, che con dovizia di dati denuncia (link) che 158 mila allievi disabili sono in attesa di docente, si palesa che il caso del bimbo down di Pisa escluso dalla scuola non è un caso isolato.

-        La Cisl con il suo dossier informa che il 90% di allievi è senza sostegno e la giornalista Floder, che in questi giorni ha condotto delle inchieste-verità dando un volto e un nome agli esclusi, il 25.09.2020 da “La Verità” intervista il padre di due ragazzi disabili, il sig. Paolo Cilia (link). Un sincero ringraziamento al sig. Cilia: non è affatto semplice per un padre, impegnato a dare un futuro ai propri figli, metterci la faccia e il tempo per i figli della Nazione. Credo che il sig. Cilia dia una lezione a ciascuno di noi.

Quanto del nostro tempo, delle nostre energie, dedichiamo a favore dei figli della Nazione? Perché se consideriamo la scuola, il diritto all’istruzione come un affare privato, che interessa i cittadini solo se e fino a quando hanno figli in età scolare, evidentemente condanniamo la Nazione ad una vita di stenti. Il diritto all’Istruzione, la scuola che fa di sudditi cittadini, è un diritto civile che deve diventare un “affare di tutti”.

Con le prossime newsletters vi daremo conto di come è ripartita la scuola (classista, regionalista e discriminatoria) Regione per Regione. Sarà interessante scoprire come una famiglia con un Isee di 8 mila euro in Regione Lombardia abbia potuto iscrivere ad un liceo classico paritario il figlio e come, con lo stesso reddito, a Napoli e a Bari gli sia precluso.


Ci congediamo con

-        il gravissimo richiamo della Corte Europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo che ha condannato il Paese Italia per aver discriminato una bambina autistica in prima primaria nella buona scuola pubblica statale laica, che non esclude nessuno, gratuita (una favola che abbiamo smontato). Alunno autistico senza insegnante di sostegno: Strasburgo condanna l’Italia per discriminazione / Sentenza Corte europea diritti dell’uomo, sez. I, sentenza 10 settembre 2020 (n. 59751/15) (link).

-        le soluzioni che ripresentiamo nel corso della 15^ Puntata di La scuola libera, dedicata alla situazione degli alunni disabili nella scuola statale e paritaria (link).

Andiamo avanti con coraggio. Con i più cari saluti. Sr. Anna Monia

FORMAZIONE

Credo che una scuola che riparte abbia una responsabilità civile maggiore nel post covid. Proviamo a far ripartire una scuola che garantisce il diritto all’istruzione. Ecco perché credo sia davvero una opportunità imperdibile la VI edizione del Corso di Management scolastico e direzione delle scuole paritarie, promosso da ALTIS - Università Cattolica Milano, con formula online, in 8 giornate (venerdì - sabato), dal 13 novembre 2020. Al seguente link il programma; le modalità per iscriversi a questo link.

CALENDARIO

Prosegue la nostra azione culturale: seguiteci, numerose sono le iniziative (link).

Nessun commento:

Posta un commento