Gent.mi
tutti,
con
la presente si condivide quella che risulta essere una conferma di politiche
serie e responsabili che hanno il sapore del servizio dei cittadini.
Dopo
un primo incontro del 24 Gennaio 2018 in Regione Lombardia che ha visto
ancora una volta insieme le associazioni dei genitori, dei gestori e dei
docenti con le Istituzioni, l’assessore Rizzoli e la sua equipe ci hanno
confermato la volontà di una continuità di azioni a favore della libertà di
scelta educativa.
La
garanzia del diritto riconosciuto implica sempre azioni congiunte e politiche
responsabili.
Il mio ringraziamento va da anni ormai a tutte le Associazioni Lombarde
(genitori, gestori e docenti) che in modo autentico, generoso e libero cercano
il confronto e scelte condivise che impegnano le Istituzioni a servire il
diritto di più deboli.
(L.
News - Milano, 29 gen) Approvata dalla giunta regionale, su proposta
dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli, la delibera
con cui vengono stanziati 286
milioni di euro per finanziare le misure a sostegno del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e della Dote Scuola per l'anno scolastico 2019/20. I contributi sono stati illustrati nella conferenza stampa tenuta dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e insieme all'assessore Rizzoli. (clicca qui per leggere il materiale).
milioni di euro per finanziare le misure a sostegno del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e della Dote Scuola per l'anno scolastico 2019/20. I contributi sono stati illustrati nella conferenza stampa tenuta dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e insieme all'assessore Rizzoli. (clicca qui per leggere il materiale).
La
libertà di scelta educativa domanda la capacità di porre in fila le questioni
in un processo di continuità,
"Non importa quante volte può cambiare il governo nazionale – ha commentato Rizzoli - né il mare di incertezze in cui nuota di questi tempi la politica: per la Lombardia contano le scelte, e perché i lombardi abbiano fiducia nel futuro e siano certi di non essere abbandonati, le scelte devono essere stabili e coerenti". (clicca qui per leggere il materiale)
"Non importa quante volte può cambiare il governo nazionale – ha commentato Rizzoli - né il mare di incertezze in cui nuota di questi tempi la politica: per la Lombardia contano le scelte, e perché i lombardi abbiano fiducia nel futuro e siano certi di non essere abbandonati, le scelte devono essere stabili e coerenti". (clicca qui per leggere il materiale)
Questi i punti strategici delle
linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale:
DOTE SCUOLA - Sono state confermate le misure tradizionali del modello della Dote Scuola per il sostegno al diritto allo studio degli studenti, con lo stanziamento di risorse per 40,5 milioni di euro, così suddivisi:
- Il buono scuola (23 milioni) per le famiglie con figli che frequentano le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e il contributo per l'acquisito di libri di testo, di strumenti per la didattica e di dotazioni tecnologiche (10,5 milioni), nel limite di determinati parametri reddituali.
- I servizi di sostegno didattico per gli allievi con disabilità nelle scuole non statali e paritarie di ogni ordine e grado (4,5 milioni più 1 milione per quelli che frequentano le scuole dell'infanzia non statali e non comunali)
- La dote merito (1,5 milioni), che premia gli studenti eccellenti nei percorsi di istruzione e di istruzione e formazione professionale con esperienze formative in contesti all'avanguardia, in Italia e all'estero.
I BENEFICIARI - Nell'anno scolastico in corso sono 23.500 gli studenti che beneficiano del buono scuola, con una positiva tendenza in aumento (500 studenti in più dell'anno precedente) che testimonia una crescita di fiducia da parte delle famiglie, fiducia che noi dobbiamo sostenere: è una misura di libertà", ha affermato l'assessore Rizzoli. I beneficiari del sostegno agli studenti con disabilità sono attualmente 2.000, più altri 1.800 nelle scuole per l'infanzia; il contributo per il materiale didattico è rivolto a una platea di 76.000 ragazzi, mentre Dote merito ha raggiunto 2.500 studenti.
DOTE SCUOLA - Sono state confermate le misure tradizionali del modello della Dote Scuola per il sostegno al diritto allo studio degli studenti, con lo stanziamento di risorse per 40,5 milioni di euro, così suddivisi:
- Il buono scuola (23 milioni) per le famiglie con figli che frequentano le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e il contributo per l'acquisito di libri di testo, di strumenti per la didattica e di dotazioni tecnologiche (10,5 milioni), nel limite di determinati parametri reddituali.
- I servizi di sostegno didattico per gli allievi con disabilità nelle scuole non statali e paritarie di ogni ordine e grado (4,5 milioni più 1 milione per quelli che frequentano le scuole dell'infanzia non statali e non comunali)
- La dote merito (1,5 milioni), che premia gli studenti eccellenti nei percorsi di istruzione e di istruzione e formazione professionale con esperienze formative in contesti all'avanguardia, in Italia e all'estero.
I BENEFICIARI - Nell'anno scolastico in corso sono 23.500 gli studenti che beneficiano del buono scuola, con una positiva tendenza in aumento (500 studenti in più dell'anno precedente) che testimonia una crescita di fiducia da parte delle famiglie, fiducia che noi dobbiamo sostenere: è una misura di libertà", ha affermato l'assessore Rizzoli. I beneficiari del sostegno agli studenti con disabilità sono attualmente 2.000, più altri 1.800 nelle scuole per l'infanzia; il contributo per il materiale didattico è rivolto a una platea di 76.000 ragazzi, mentre Dote merito ha raggiunto 2.500 studenti.
Si
segnalano i seguenti articoli e si ringrazia per la condivisione della presente
con i vari portatori di interesse.
31.01.2019 Da
Tecnica della Scuola “La formazione di qualità passa dalla libertà di scelta
in educazione” Da Regione Lombardia un segnale di
intelligenza e di diritto: si conferma la dote scuola. Il 29 gennaio è
approvata dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Istruzione,
Formazione e Lavoro Melania Rizzoli in perfetta continuità con le politiche di buon
senso e di diritto del suo predecessore Ass. Valentina Aprea, la
delibera (clicca qui per leggere)
31.01.2019 da Tempi (a firma di Lepore) In Finlandia l’istruzione è ottima perché «non ci sono le scuole
private»? Balle. I
finanziamenti per l’istruzione privata sono determinati secondo gli stessi
criteri dell’istruzione pubblica». Addirittura, la quota di finanziamento è
stabilita secondo un criterio che potremmo chiamare “costo standard”. Sì,
proprio quello di cui in Italia tanto si parla ma su cui i detrattori della
odiata scuola “privata” nulla vogliono fare: «La base per il finanziamento
statale è il prezzo unitario medio per studente per ciascun livello di
istruzione. (clicca qui)
Un caro saluto sr Anna Monia Alfieri
Un caro saluto sr Anna Monia Alfieri
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