sabato 2 febbraio 2019

[A.M.Alfieri News] Nuova Dote Suola Regione Lombardia per A.S. 2019/20

Gent.mi tutti,

con la presente si condivide quella che risulta essere una conferma di politiche serie e responsabili che hanno il sapore del servizio dei cittadini.

Dopo un primo incontro del 24 Gennaio 2018 in Regione Lombardia che ha visto ancora una volta insieme le associazioni dei genitori, dei gestori e dei docenti con le Istituzioni, l’assessore Rizzoli e la sua equipe ci hanno confermato la volontà di una continuità di azioni a favore della libertà di scelta educativa.

La garanzia del diritto riconosciuto implica sempre azioni congiunte e politiche responsabili. Il mio ringraziamento va da anni ormai a tutte le Associazioni Lombarde (genitori, gestori e docenti) che in modo autentico, generoso e libero cercano il confronto e scelte condivise che impegnano le Istituzioni a servire il diritto di più deboli.

(L. News - Milano, 29 gen) Approvata dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli, la delibera con cui vengono stanziati 286
milioni di euro per finanziare le misure a sostegno del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e della Dote Scuola per l'anno scolastico 2019/20. I contributi sono stati illustrati nella conferenza stampa tenuta dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e insieme all'assessore Rizzoli. (clicca qui per leggere il materiale).

La libertà di scelta educativa domanda la capacità di porre in fila le questioni in un processo di continuità,
"Non importa quante volte può cambiare il governo nazionale – ha commentato Rizzoli - né il mare di incertezze in cui nuota di questi tempi la politica: per la Lombardia contano le scelte, e perché i lombardi abbiano fiducia nel futuro e siano certi di non essere abbandonati, le scelte devono essere stabili e coerenti". (clicca qui per leggere il materiale)

Questi i punti strategici delle linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale:

DOTE SCUOLA - Sono state confermate le misure tradizionali del modello della Dote Scuola per il sostegno al diritto allo studio degli studenti, con lo stanziamento di risorse per 40,5 milioni di euro, così suddivisi:

- Il buono scuola (23 milioni) per le famiglie con figli che frequentano le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e il contributo per l'acquisito di libri di testo, di strumenti per la didattica e di dotazioni tecnologiche (10,5 milioni), nel limite di determinati parametri reddituali.
- I servizi di sostegno didattico per gli allievi con disabilità nelle scuole non statali e paritarie di ogni ordine e grado (4,5 milioni più 1 milione per quelli che frequentano le scuole dell'infanzia non statali e non comunali)
- La dote merito (1,5 milioni), che premia gli studenti eccellenti nei percorsi di istruzione e di istruzione e formazione professionale con esperienze formative in contesti all'avanguardia, in Italia e all'estero.

I BENEFICIARI - Nell'anno scolastico in corso sono 23.500 gli studenti che beneficiano del buono scuola, con una positiva tendenza in aumento (500 studenti in più dell'anno precedente) che testimonia una crescita di fiducia da parte delle famiglie, fiducia che noi dobbiamo sostenere: è una misura di libertà", ha affermato l'assessore Rizzoli. I beneficiari del sostegno agli studenti con disabilità sono attualmente 2.000, più altri 1.800 nelle scuole per l'infanzia; il contributo per il materiale didattico è rivolto a una platea di 76.000 ragazzi, mentre Dote merito ha raggiunto 2.500 studenti.

Si segnalano i seguenti articoli e si ringrazia per la condivisione della presente con i vari portatori di interesse.

31.01.2019 Da Tecnica della Scuola “La formazione di qualità passa dalla libertà di scelta in educazione” Da Regione Lombardia un segnale di intelligenza e di diritto: si conferma la dote scuola. Il 29 gennaio è approvata dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli in perfetta continuità con le politiche di buon senso e di diritto del suo predecessore Ass. Valentina Aprea, la delibera (clicca qui per leggere)

31.01.2019 da Tempi (a firma di Lepore) In Finlandia l’istruzione è ottima perché «non ci sono le scuole private»? Balle. I finanziamenti per l’istruzione privata sono determinati secondo gli stessi criteri dell’istruzione pubblica». Addirittura, la quota di finanziamento è stabilita secondo un criterio che potremmo chiamare “costo standard”. Sì, proprio quello di cui in Italia tanto si parla ma su cui i detrattori della odiata scuola “privata” nulla vogliono fare: «La base per il finanziamento statale è il prezzo unitario medio per studente per ciascun livello di istruzione.  (clicca qui)   

Un caro saluto sr Anna Monia Alfieri

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